James Corden, la parodia di Encanto a tema Oscar 2022 è esilarante: "Non si nomina Jada" (VIDEO)

James Corden ha dato vita ad una parodia di Encanto a tema Oscar 2022, sulle note di "Non si nomina Jada", per ironizzare sullo schiaffo di Will Smith a Chris Rock.

James Corden, durante l'episodio del suo show, è stato protagonista di un'esilarante parodia di Encanto a tema Oscar 2022. Il conduttore ha quindi ricapitolato tutto quello che è successo alla cerimonia degli Academy Awards, senza però citare una delle cose più discusse degli ultimi giorni, ovvero lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock. Nello specifico, Corden ha ironizzato sul momento più importante della serata trasformando la canzone Non si nomina Bruno in Non si nomina Jada, riferendosi così alla moglie di Smith.

Questa settimana, al The Late Late Show With James Corden gli sceneggiatori del programma si sono riuniti intorno ad un tavolo per discutere degli Oscar 2022. "Allora ragazzi, grande serata agli Oscar. Di che cosa vogliamo parlare?" dice Corden all'inizio, ed uno dei presenti gli risponde dicendo: "Beh, credo sia ovvio". Una delle sceneggiatrici replica: "Sì, Coda che ha vinto il premio principale. Che film, davvero meritato!". A quel punto torna ad esprimersi Ian, il quale tenta di portare l'attenzione sullo schiaffo di Smith: "Sì, quello è stato un bel momento ma c'è stato anche quello in cui...". Un'altra collega, allora, dice: "Beh, Ariana DeBose ha fatto la storia...". Allora Ian cerca di imporsi ed interrompe tutti dicendo: "Oppure potremmo parlare di quello di cui tutti stanno parlando...". Corden, però, spiega: "No, tutti abbiamo visto cosa è accaduto. Dobbiamo parlare di altro. Non si nomina Jada, no, no, no".

Insomma, un'introduzione esilarante alla parodia che ha inizio subito dopo, ovvero quella tramite la quale Corden, trasformando il tormentone Non si nomina bruno (We don't talk about Bruno) ripercorre gli eventi degli Oscar 2022: quando è però il momento di discutere di Chris Rock che sale sul palco per presentare il premio per il miglior documentario, Corden salta direttamente ad altri momenti salienti della serata.