Quando si tratta di predire il futuro, nel mondo della televisione e del cinema, I Simpson vengono sempre presi come esempio ma Cary Joji Fukunaga, il regista di No Time To Die, afferma che anche il franchise di James Bond è sempre stato altrettanto preveggente.
Per quasi 60 anni il protagonista del franchise di 007 ha avuto il compito di sventare piani malvagi che, sebbene spesso assurdi, affrontano le paure del mondo reale: esplosioni nucleari, epidemie di droga, genocidi, guerre biologiche, risorse naturali in declino e cattivi che vogliono diventare sempre più ricchi e potenti.
Secondo il regista e co-sceneggiatore dell'ultimo capitolo della saga questa inclinazione a riflettere le ansie globali attraverso l'intrattenimento dà alla serie di pellicole di James Bond una preveggenza non dissimile da quella de I Simpson, uno show televisivo letteralmente inquietante per quanto concerne la previsione degli eventi futuri.
Alla domanda del giornalista: "Questo franchise si è evoluto pensando a quali sono le cose più spaventose del mondo ma come è possibile che i film di 007 siano sempre in grado di giocare così bene con le nostre paure?", il regista di No Time to Die ha risposto: "È divertente, se guardi un vecchio film di James Bond oggi ti rendi conto che il franchise è molto simile a I Simpson per quanto riguarda il futuro e la preveggenza. Osservi una pellicola della saga e ti rendi conto che col passare degli anni alcune delle cose che vediamo nei film si sono effettivamente verificate nel mondo reale."