Christopher Nolan sarebbe stato in trattativa per dirigere i prossimi due film di James Bond per la Eon Productions. L'acclamato regista ha spesso manifestato il desiderio di dirigere un film di James Bond, e forse ora il suo sogno potrebbe diventare realtà. Secondo quanto riportato da World of Reel, Nolan e Barbara Broccoli, la produttrice del franchise di James Bond, avrebbero parlato durante il press tour di Oppenheimer e prima dello sciopero in corso della SAG-AFTRA a Hollywood. In seguito, le trattative si sarebbero arenate a causa dell'insistenza di Nolan sul completo controllo creativo da parte sua, sia sulla regia che sulla scrittura.
Del resto, già precedentemente il regista aveva rivelato che sarebbe stato onorato di lavorare per il noto franchise ma che era frenato dalla poca libertà creativa e dai molti vincoli che il franchise avrebbe imposto. Per motivi simili Nolan si è da poco separato dalla Warner Bros, che ora lo rivuole indietro, a causa di attriti provocati dalla strategia di distribuzione del film Tenet, che il regista ostinatamente ha voluto distribuire a inizio della pandemia. Il regista di Memento sarebbe passato quindi alla Universal Pictures a cui ha chiesto il pieno controllo creativo di Oppenheimer, il suo ultimo successo.
Tenet: Christopher Nolan tra Hitchcock e James Bond
Nolan dirigerà James Bond?
Tra i possibili registi del prossimo James Bond troviamo Boyle, insieme ai sostituti Denis Villeneuve, Paul Greengrass e Matthew Vaughn. Anche Greta Gerwig ha manifestato il suo interesse per la regia del reboot. Nonostante questo, Nolan sembra essere il favorito tra tutti i principali candidati. Infatti, non è la prima volta che il franchise fa il filo al regista di Tenet. Qualche anno prima, Nolan aveva avviato dei colloqui con Broccoli e aveva iniziato a sviluppare una storia con gli scrittori di Bond Neal Purvis e Robert Wade, anche se all'epoca era concentrato su Oppenheimer. Chissà se il profondo amore di Nolan per il franchise di Bond, in particolare per l'era di Sean Connery, potrebbe invogliarlo ad accettare la sedia da regista e a trovare un accordo con la Eon Productions.