Andy e Barbara Muschietti hanno approfondito il significato reale dell'horror nel corso della première della serie tv IT: Welcome to Derry, in arrivo sul piccolo schermo.
I Muschietti ne hanno parlato soprattutto in relazione al romanzo di Stephen King, dopo aver lavorato alla sceneggiatura insieme a Jason Fuchs, showrunner della serie con Brad Caleb Kane.
I riferimenti alla dittatura in IT: Welcome to Derry
IT: Welcome to Derry è ispirata al romanzo di Stephen King, IT, che racconta la storia di un gruppo di ragazzini della cittadina di Derry terrorizzati da un'entità malvagia che si mostra con le sembianze di un clown di nome Pennywise.
Nonostante sia stata girata nel Maine, secondo Andy Muschietti, nato e cresciuto in Argentina, la serie contiene dei riferimenti alla Guerra sporca vissuta in Argentina: "Io e mia sorella siamo cresciuti in una dittatura, e indovinate? È stato fottutamente orribile" ha ricordato Muschietti "Anche quando tutto è finito, abbiamo continuato a vedere le onde d'urto, le conseguenze della sofferenza e del dolore. La dittatura è finita, come sempre accade, e come sempre accadrà. È finita male".

Il regista ha sottolineato quanto IT di Stephen King fosse in anticipo sui tempi: "Quando Stephen King ha scritto IT, ha realizzato un capolavoro dell'horror e una storia di formazione, ma anche una parabola sulla paura e sul modo in cui viene usata come arma nel mondo reale. Quella metafora era attuale quando lui la scrisse, ma oggi lo è ancora di più. Per questo mi piace considerare la serie come un promemoria: se crediamo nell'empatia e nell'amore, possiamo restare uniti e opporci alla violenza, all'intimidazione e alla crudeltà che questi maledetti clown continuano a infliggerci".
La Guerra sporca in Argentina
Nell'intervista, Andy Muschietti ha fatto riferimento alla Guerra sporca argentina, una campagna di repressione politica che venne messa in atto dalla dittatura militare tra il 1976 e il 1983, contro una serie di oppositori reali o presunti dal regime autoritario dell'epoca.
In quel periodo, lo Stato argentino fece sparire circa 30.000 persone nei cosiddetti voli della morte, tra torture e omicidi. Si tratta di una delle pagine maggiormente oscure nella storia argentina, con tanto di censura e violenza sistematica, ancora oggi una ferita profonda nel Paese sudamericano.