Il nuovo film di Donato Carrisi, Io sono l'abisso, arriva nei cinema il 27 ottobre, ma lo scrittore e regista, che torna ad adattare un suo romanzo, sta facendo di tutto per non far trapelare i nomi degli attori in modo da conservare la sorpresa per il pubblico.
"Per rendere più realistici storia e personaggi, gli attori protagonisti hanno voluto espressamente che i loro nomi non apparissero nel press book né all'interno del materiale promozionale del film. L'uomo che pulisce è un giovane attore italiano che, oltre a compiere una radicale trasformazione fisica anche grazie a lunghe sedute di trucco, si è completamente isolato per tutte le settimane di preparazione e riprese. Non aveva contatti con nessuno, senza cellulare, internet o tv. Sul set, l'unico autorizzato a rivolgergli la parola era il regista. Un esercizio di straniamento e alienazione che è terminato solo con l'ultimo ciak, quando l'attore è scoppiato in un pianto a dirotto ed è stato finalmente abbracciato e applaudito dai membri della troupe. La cacciatrice di mosche è una straordinaria attrice italiana che, per interpretare il ruolo, ha compiuto un viaggio oscuro nel mondo delle vittime degli omicidi seriali: in questo caso, donne sole e avanti con l'età. Per tutto il periodo di preparazione e riprese, si è immersa nella follia della mente umana, rinunciando a tutto pur di poter trovare il giusto dolore di una donna che si porta appresso un dramma profondo dal passato e che tutti pensano sia solo una povera matta. Ha lavorato su due copioni. Uno, quello classico dei dialoghi e delle battute. L'altro, il copione dei pensieri, delle cose non dette e che nessuno avrebbe mai saputo. Si dice che per catturare un serial killer si deve imparare a pensare come lui. Non è vero. Invece bisogna capire come fa ad amare. Perché anche l'essere umano più abietto ama. E all'attrice è stato chiesto di guidare il pubblico verso un'empatia sconosciuta che può sembrare anche blasfema, quella per il mostro" si legge nel pressbook del film, che cita solo il cast tecnico, ma non gli interpreti.
Di cosa parla Io sono l'abisso
Questa la sinossi di Io sono l'abisso: Il suo lavoro è occuparsi della spazzatura. La gente non pensa mai a ciò che getta via. Invece lui sa che proprio tra i rifiuti si nascondono i segreti delle persone. Ed è così che sceglie le sue vittime. "Le persone dicono bugie, ingannano. La spazzatura no, la spazzatura non mente." Ma, nella sua esistenza ordinata e solitaria, un giorno irrompe una ragazzina. Si è gettata nel lago come un rifiuto e lui l'ha salvata. Ma lui non salva le persone. Per questo all'inizio scappa via. Però poi torna indietro e la osserva di nascosto. E capisce ciò che nessuno sa capire. Che la ragazzina ha un segreto e ha urgente bisogno di aiuto. Ma aiutarla metterà a rischio la sua invisibilità. Infatti, mentre tutto questo accade, la più improbabile delle cacciatrici intuisce che là fuori c'è qualcuno che uccide le donne sole dai capelli biondi. Sa che nessuno le crederà perché, per la gente del lago, lei è solo matta. Ma non può tirarsi indietro e ha poco tempo. E, se riuscirà a fermare il mostro, potrà liberarsi dalla maledizione del passato. Ci sono tre storie che scorrono nel buio. Tre anime che stanno per incontrarsi. Dentro l'abisso.
Io sono l'abisso, scritto e diretto da Donato Carrisi, è prodotto da Carlo degli Esposti e Nicola Serra.