Inside Out: le emozioni del film, ecco quante dovevano essere all'inizio

Le emozioni vagliate per Inside Out erano moltissime ma alla fine ne sono state selezionate soltanto cinque: gioia, tristezza, disgusto, paura e rabbia.

Per Inside Out gli scrittori hanno considerato fino a 27 emozioni diverse ma alla fine hanno optato per cinque: gioia, tristezza, disgusto, paura e rabbia, al fine di rendere la pellicola più digeribile e meno complessa. Sorpresa, Orgoglio e Fiducia sono solo alcune delle emozioni principali che sono state eliminate.

Inside Out: la prima immagine del nuovo film Pixar
Inside Out: la prima immagine del nuovo film Pixar

Durante il lungo processo di realizzazione del viaggio animato all'interno della mente di Riley, una ragazza di 11 anni, molte emozioni hanno combattuto per ottenere un ruolo. Irritazione, orgoglio, invidia, avidità, tristezza, disperazione, depressione e persino amore sono state tutte vagliate ma, alla fine, non sono state incluse nella versione finale del film.

Secondo il regista Pete Docter ogni emozione si basa su una forma: la gioia è basata su una stella, la tristezza è una lacrima, la rabbia è un mattone refrattario, la paura è un nervo e il disgusto è rappresentato dai broccoli. Il regista, tuttavia, ha detto che gli piacciono molto i broccoli.

Inside Out: una colorata immagine promozionale del film
Inside Out: una colorata immagine promozionale del film

"Quando il film è finito, guardi i personaggi e dici, 'Certo, queste sono le emozioni', Ma abbiamo provato un sacco di cose prima di arrivare a ciò che potete vedere sullo schermo.", ha dichiarato Docter, regista del film che ha incassato più di 355 milioni di dollari al botteghino.

"Pensavamo che fosse una questione di scienza, pensavamo che ci sarebbe stata una risposta univoca a proposito del numero di emozioni, ma alcuni scienziati hanno detto 17, altri quattro. Un paio di scienziati hanno detto zero: secondo loro le emozioni sono una specie di illusione. Non c'era una verità empirica. Questo è stato positivo perché siamo stati in grado di decidere da soli." Ha concluso il regista.