Alla fine le vicissitudini giudiziarie e personali di Lindsay Lohan hanno avuto la meglio sugli impegni lavorativi incombenti costringendola a rinunciare a Inferno, chiacchierato biopic dedicato alla pornostar anni '70 Linda Lovelace. A sostituire la Lohan nel film, scritto e diretto da Matthew Wilder, sarà la statuaria Malin Akerman. Inferno è basato sul romanzo Ordeal: An Autobiography by Linda Lovelace with Mike McGrady. Il libro ricostruisce le tappe della carriera di Linda Boreman, alias Linda Lovelace, dall'incontro col futuro marito Chuck Traynor, avvenuto quando era appena ventunenne, alla fama ottenuta come star internazionale di pellicole per adulti grazie al film La vera Gola Profonda. L'uomo che la rese celebre la ridusse anche in uno stato di schiavitù fisica e psicologica picchiandola, violentandola e ipnotizzandola. Da quest'inferno l'attrice riuscì ad uscire solo molti anni più tardi quando rese pubblica la sua sudditanza nei confronti dell'ex marito e manager intraprendendo una dura crociata contro l'industria del porno.
La produzione di Inferno, in questi mesi, ha subito un lungo stop in attesa che Lindsay Lohan saldasse il suo debito con la giustizia e completasse la terapia per liberarsi dalla dipendenza da alcol e droga, ma ora i responsabili del progetto hanno deciso di riprendere il lavoro senza attendere oltre. Come spiega il regista Wilder: "Siamo costretti a ritirare la proposta fatta a Lindsay Lohan. Abbiamo atteso Lindsay pazientemente per lungo tempo fornendole amore e sostegno. Ultimamente l'impossibilità di assicurarci la sua presenza sul set ci ha costretto a decidere diversamente". Lindsay Lohan si trova al momento in terapia nel Betty Ford Center di Rancho Mirage, in California, dove resterà fino al 3 gennaio.
Dopo l'exploit di Watchmen, prossimamente vedremo Malin Akerman nel dramedy sentimentale The Romantics, nella commedia Wanderlust e nel drammatico The Bang Bang Club.