Inizia oggi - con i film Happy Endings di Don Roos e The Ballad of Jack and Rose - e prosegue per dieci giorni a Park City, nello Utah, l'edizione 2005 del Sundance Film Festival, vetrina del cinema indipendente voluta da Robert Redford che quest'anno si è arricchita di due nuove sezioni competitive: per il miglior film e documetario internazionali. Attesissimo, nel contesto di quest'ultima sezione è Il muro di Simone Bitton che vedremo presto nelle nostre sale, ma anche Grizzly Man di Herzog e Melancholian Kolme Huonetta, sul conflitto in Cecenia e Dhakiyarr vs. The King, sugli aborigeni australiani.
Ma il Sundance è anche glamour, e non più solo cinema indipendente: oltre alle tante nuove promesse del grande schermo, sono attese infatti molte celebrità come Naomi Watts, protagonista del film Ellie Parker; Sandra Bullock, Kevin Bacon, interprete del film Lover Boy; Steve Buscemi regista di Lonesome Jim; e Pierce Brosnan protagonista di The Matador. 120 film in tutto, selezionati tra duemila pellicole: un terzo dei film presenti al Festival non è di produzione americana; l'Italia è presente con il film Lila dice di Ziad Doueiri, e con Unconscious in coproduzione con la Spagna, la Germania e il Portogallo.