Durante una recente intervista con il The Wall Street Journal per promuovere la loro prossima serie Netflix Il problema dei 3 corpi, i creatori de Il trono di spade, David Benioff e D.B. Weiss, hanno raccontato perché hanno abbandonato il loro storico posto alla HBO.
In particolare, il team creativo ha svelato alcuni dettagli degli accordi precedentemente presi con l'AT&T (un tempo proprietaria della HBO) riguardanti la produzione de Il trono di spade, prima del loro addio definitivo allo streamer. La coppia infatti ha lasciato la HBO per Netflix solo alcuni mesi dopo il finale della serie nel 2019, in un accordo che, secondo le stime del WSJ, vale tra i 200 e i 300 milioni di dollari.
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Le parole dei creatori
"Quando firmi un contratto di cinque anni con un'azienda. Vuoi che quell'azienda sia stabile, in modo da poter essere lasciato in pace a fare il tuo lavoro e non doverti preoccupare che venga acquistata dalla compagnia telefonica", ha detto Benioff riguardo alla decisione di lasciare HBO.
Tra i vari disaccordi con AT&T, che poi hanno portato alla dipartita del team creativo, c'era la proposta dei dirigenti di girare "mini-episodi" dell'epica serie. "La disfunzione uccide più progetti di qualsiasi altra cosa, sia che si tratti di disfunzioni interpersonali o istituzionali", ha commentato a tal proposito Weiss.
Più avanti nell'intervista Benioff e Weiss hanno confermato anche un'indiscrezione di vecchia data secondo cui il duo avrebbe proposto di concludere GoT con tre lungometraggi piuttosto che con quanto realizzato alla fine, ovvero 13 episodi distribuiti in due stagioni. I dirigenti della HBO hanno respinto la proposta, ribadendo ai creatori di non essere interessati a portare la celebre serie nelle sale, e cestinando immediatamente l'idea.