Il primo pensiero di Lindsay Lohan, uscita dallo UCLA Hospital dopo 23 giorni di rehab, è andato alla madre Dina, a cui ha subito telefonato per avere sue notizie. Breve ma intenso, come quello dietro le sbarre, il soggiorno della giovane LiLo nella clinica di disintossicazione, dove, dopo esami accurati, è emerso come la causa della sua dipendenza da sostanze stupefacenti, non fosse la cocaina, quanto piuttosto lo psicofarmaco Adderal, nato per curare la sindrome di "deficit di attenzione" di cui sembra soffrire.
Le cure per lei non sono certo finite, nonostante i giorni di riabilitazione siano stati ridotti da 90 ad appena 23: i medici continueranno infatti a prendersi cura di lei, con l'unica differenza che potrà tornare a dormire a casa, tra le rassicuranti mura domestiche. Prima di rimettersi al lavoro però (reciterà presto nel ruolo di Linda Lovelace, sexy star di La vera Gola Profonda), per lei ancora un po' di relax, durante il quale potrà dedicarsi all'altra sua grande passione, la moda. Il suo hobby preferito? Personalizzare gli abiti che acquista per renderli unici e originali. Balenciaga o Gucci, poco importa: Lilo adora tagliuzzarli qua e là per aggiungere scollature o spacchi vertiginosi, per accorciarli o arricchirli di particolari in più e imprimere così la sua personalità anche ai vestiti che indossa.Talmente fashion addicted, da ispirarsi, per la sua nuova linea d'abbigliamento, a una vera e propria icona di Hollywood, l'intramontabile Marilyn Monroe, come lei stessa ha dichiarato: "La mia linea di moda, 6126, si rivolge alle donne moderne, consapevoli che essere sofisticate va sempre di moda. Ispirata all'icona Marilyn Monroe e al suo senso senza tempo del glamour che la sua memoria rappresenta, 6126 ha preso il nome dalla sua data di nascita"