Fingere di aver collaborato a uno dei film più popolari del momento non è una grande idea, le bugie hanno le gambe corte soprattutto in epoca social. E così l'illustratrice colombiana Geraldine Fernández è stata costretta a ritrattare la dichiarazione in cui affermava di avere un ruolo importante nell'animazione dell'ultimo film dello Studio Ghibli, Il ragazzo e l'airone.
"Ho dovuto illustrare più di 25.000 fotogrammi, foglio per foglio, scena per scena, tutto a mano, alcune cose erano digitali", aveva inizialmente detto al quotidiano colombiano El Heraldo. "Ho realizzato l'intera scena per la prima parte del film, quasi tutta la prima parte, che dura circa 15 minuti, è una donna colombiana ad aprire il film", aveva aggiunto in un'intervista con lo streamer Pablo González prima di ridimensionare l'intera faccenda in un'altra intervista a Blu Radio.
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Il fact-checking di internet è spietato
Dopo che Il ragazzo e l'airone ha vinto un Golden Globe come miglior film d'animazione, le dichiarazioni di Geraldine Fernández sono diventate virale e Internet ha iniziato a verificare la storia. Per prima cosa è arrivata la notizia che Fernández non figurava nei titoli di coda, un'omissione molto strana per qualcuno che affermava di essere stato coinvolto così tanto nel progetto. Poi sono arrivati i meme.
Alla fine Geraldine Fernández ha ammesso la menzogna e si è scusata ammettendo su Blu Radio:
"Ho lavorato su un paio di scene de Il ragazzo e l'airone, ho esagerato". A El Heraldo, ha chiarito: "Non è vero che ho realizzato da sola 25.000 fotogrammi. È stato un lavoro di squadra. Ne ho fatti 200."
Non c'è stata alcuna conferma ufficiale se Fernández abbia lavorato al film, a qualsiasi titolo. Ma Cartoon Brew ha contattato GKIDS, il distributore americano del film, e gli è stato detto: "Il nome di Fernández non appare da nessuna parte nei titoli di coda di Il ragazzo e l'airone". Scoprite qui la nostra recensione a il ragazzo e l'airone.