Durante un'intervista recente Gerardo Ferrara, la controfigura di Massimo Troisi che sostituisce l'attore in tutte le scene de Il postino in cui il suo personaggio si sposta in bicicletta, ha parlato di un meraviglioso regalo del leggendario attore napoletano e dei giorni che hanno preceduto la sua morte.
Ferrara ha raccontato: "Ho adorato Troisi sin dal primo momento. Durante le riprese a Salina, dove il nostro rapporto si consolidò, mi raggiunse mia moglie Elena e m'informò che aspettavamo il nostro primo figlio. E allora Massimo, quando la incontrava, le chiedeva sempre: 'Come sta Pablito?'". Ma i due neo genitori non scelsero il nome del poeta cileno per il loro primogenito: "Rientrati a Sapri apprendemmo della scomparsa di Massimo e decidemmo di chiamare nostro figlio come lui."
"Massimo era molto provato, ma è riuscito a girare tutto il film e, nonostante la malattia, aveva sempre un sorriso e una forte sensibilità verso tutti. Al di là della splendida esperienza che ho vissuto, il mio orgoglio più grande è di aver contribuito a rendere meno faticoso il suo lavoro in un momento molto particolare della sua vita." Ha continuato Gerardo.
"Fu lo stesso Massimo a testimoniare questa mia convinzione in una dedica che mi fece sul libro di scena delle Poesie di Neruda". Un libro che Gerardo, professore di ginnastica, custodisce ancora e dove, in una delle prime pagine, si legge: "A Gerardo per la disponibilità, la pazienza e l'abnegazione con la quale ha reso più piacevole e meno faticoso il mio lavoro sul film il Postino. Ti auguro mille successi e grazie."