Il Nibbio, la pellicola su Nicola Calipari e il rapimento di Giuliana Sgrena, ha conquistato due premi alla 65esima edizione dei Globi d'oro 2025, assegnati dalla Associazione della Stampa estera in Italia, portandosi a casa i riconoscimenti come miglior film e miglior attore, premio andato a Claudio Santamaria. Queste le motivazioni:
"Portare sul grande schermo vicende scritte dalla vita reale non è mai un compito facile e lo è ancora meno quando appartengono al passato recente e sono rimaste impresse nella memoria collettiva. Fu il 4 marzo 2005 quando Nicola Calipari, militare e agente segreto, perse la sua vita in missione. Esattamente vent'anni dopo, il lungometraggio realizzato da Alessandro Tonda racconta la sua ultima missione al Cinema."
E per il miglior attore:
"La generosità di un uomo perbene, dedito al lavoro fino all'estremo sacrificio, tratteggiata con delicatezza e rispetto, grazie all'interpretazione di un artista sensibile come Claudio Santamaria, che ha usato ogni sua emozione, arrivando dritto al cuore dello spettatore."

Gli altri premiati
La cerimonia di consegna dei Globi d'Oro si è tenuta ieri nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. Il premio per la Miglior Commedia è andato al film calcistico dei Manetti Bros., U.S. Palmese dei Manetti bros., "per la sua capacità di raccontare sogni e ironia in modo leggero, ma significativo".
Il veterano Pupi Avati è stato insignito del Premio alla carriera, mentre Isabella Rossellini ha salutato il Gran Premio Stampa Estera ricevuto con un video messaggio di ringraziamento.
Tra gli altri premiati della serata, condotta da Betty Senatore, Barbora Bobulova è stata eletta miglior attrice per il suo ruolo in Per il mio bene. La pluripremiata serie di Valeria Golino, L'arte della gioia, ha ricevuto il premio per la miglior serie, mentre quello per il miglior documentario è andato a Il mestiere di vivere di Giovanna Gagliardo e il Globo Verde, istituito per promuovere le tematiche ambientali a Come se non ci fosse un domani di Riccardo Cremona e Matteo Keffer.

Ciao bambino di Edgardo Pistone ha ricevuto il premio come miglior Opera Prima, mentre Beatrice Barison, interprete de La vita accanto di Marco Tullio Giordana, è stata eletta giovane promessa. Il premio per la miglior colonna sonora è andato a Federico De' Robertis per Napoli New York, quello per la fotografia a Maurizio Calvesi per L'abbaglio, mentre il Globo d'oro per la miglior sceneggiatura è stato assegnato agli autori de Le assaggiatrici, Doriana Leondeff, Silvio Soldini, Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia e Lucio Ricca, che hanno raccontato la vera storia delle donne tedesche incaricate come assaggiatrici personali di Hitler.
A Gabriele Mainetti è stato assegnato il Globo d'Oro per la Miglior Regia con il film d'arti marziali La città proibita, "confermando la sua visione cinematografica originale e universale, capace di trasportare lo spettatore in un mondo fantastico eppure profondamente umano".