Durante una scena di tortura presente ne Il giustiziere della notte - Death Wish, Bruce Willis commenta le violenze subite dalla vittima dichiarando: "Questo è il livello massimo di dolore che un essere umano può sopportare prima di andare in arresto cardiaco". Studi scientifici risalenti alla seconda guerra mondiale sembrano confermare l'affermazione del suo personaggio.
Gli scienziati dell'Unità 731, un'unità di ricerca e sviluppo di guerra biologica e chimica dell'esercito imperiale giapponese, durante la seconda guerra mondiale, scoprirono il limite massimo di dolore sopportabile da un essere umano torturando veramente i prigionieri di guerra.
Il film è un remake de Il giustiziere della notte del 1974, basato sull'omonimo romanzo del 1972 di Brian Garfield. Willis veste i panni di Paul Kersey, interpretato precedentemente da Charles Bronson, un dottore che diventa un assassino al fine di vendicare la morte della moglie.
Su Rotten Tomatoes il film ha un indice di gradimento del 18% basato su 155 recensioni e una valutazione media di 3,88 / 10. Il consenso critico del sito web recita: "Il giustiziere della notte - Death Wish è poco più di un remake estremamente meccanico che manca della grinta e della convinzione dell'originale".