Pupi Avati ritira Il cuore altrove dalla competizione per gli Oscar, e lo ha fatto ufficialmente con una lettera indirizzata dal fratello Antonio, produttore del film, a Gian Luigi Rondi, presidente dell'Ente David. La decisione di Avati segue le polemiche che hanno accompagnato l'aumento del numero dei giurati del David di Donatello, a cui spetta anche la scelta del film italiani candidati all'Oscar. A questo proposito scrive Avati: "Necessità che mi sfuggono hanno fatto sì che mesi fa sia stato implementato il numero dei votanti di oltre cento unità senza che la notizia avesse la necessaria visibilità. Ragioni che non comprendo - aggiunge il produttore - hanno fatto sì che, pur avendo un film candidato, nessuno mi abbia coinvolto nella stesura della lettera di legittima protesta sottoscritta da un numero considerevole di colleghi". Avati ricorda poi le polemiche che accompagnarono la candidatura de Il testimone dello sposo nel 1998 "Pupi ed io - ricorda Antonio Avati - abbiamo già vissuto come un incubo, in anni passati, l'esperienza di una designazione nei riguardi della quali ci fu chi sollevò dubbi, dubbi che si riverberarono oltre Oceano pregiudicando le ottime chances che il film stava dimostrando di avere".
L'autoesclusione di Avati, apre la strada a Salvatores, anche perché il regista è impegnato da due mesi in una campagna promozionale negli Stati Uniti del film, venduto in 32 paesi. Inoltre Io non ho paura ha ottenuto il doppio dell'indice di gradimento di Mediterraneo ai test screenings di New York.
Le pellicole in gara al momento sono otto, essendosi alcune autocandidate attraverso l'ANICA: L'anima gemella di Sergio Rubini, La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek, My name is Tanino di Paolo Virzì, Il trasformista di Luca Barbareschi, Io non ho paura di Gabriele salvatores, La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, Il posto dell'anima di Riccardo Milani e Buongiorno, notte di Marco Bellocchio. Gabriele Muccino con il suo Ricordati di me, invece, ha deciso di ritirarsi dalla competizione.
Secondo le indiscrezioni soltanto La finestra di fronte e Buongiorno, notte possono contrastare contrastare il film di Salvatores.
Ma la sorpresa dell'ultima ora potrebbe essere rappresentata da La meglio gioventù: il film di Marco Tullio Giordana dalla sua ha una forte distribuzione da parte della Miramax e il premio per il miglior film nella sezione Un certain regard a Cannes, accompagnato da un successo di pubblico e critica sia in Italia che in Francia.