Kathryn Bigelow fa ritorno in concorso a Venezia con la sua nuova fatica, l'adrenalinico thriller politico A House of Dynamite, in arrivo su Netflix il 24 ottobre. Cast all star per la pellicola che racconta la reazione della Casa Bianca a un attacco nucleare contro gli USA mosso da un nemico non meglio identificato. Tra gli interpreti spicca Idris Elba, qui nei panni di un Presidente americano dal volto umano e dotato di un carico di fragilità.
"Un politico ha una formazione specifica, deve possedere giudizio e coraggio" spiega l'attore inglese. "Se c'è una cosa che ho imparato da questo film è che non ho il coraggio di fare politica. Questo è poco, ma sicuro".
Idris Elba si è poi soffermato sull'esperienza vissuta sul un set davvero unico, dove la Bigelow ha ricreato l'atmosfera parossistica e la pressione che subiscono gli uomini ai vertici del potere in una situazione di pericolo estremo come quella dipinta nel film. "Avevamo a disposizione una sceneggiatura fantastica, che mostra il lato umano di chi si trova in posizioni di responsabilità" ha proseguito. "I personaggi del film sono chiamati a prendere decisioni importanti che richiedono sostegno e collaborazione. era tutto nello script, noi però abbiamo deciso di rendere la storia il più onesta possibile, mostrando impedimenti come il telefono che non funziona, il tempo che scorre, il bisogno di consultarsi con le persone che ami".

La struttura del racconto
A House of Dynamite sviscera il potenziale attacco nucleare agli Stati Uniti ricostruendo la situazione da tre punti di vista diversi e moltiplicando le reazioni dei personaggi. Dopo aver offerto uno sguardo privilegiato sull'attacco dalla cabina di regia della Casa Bianca, il film si sposta in una base militare americana posta in Asia per poi aderire al punto di vista del Presidente, in contatto diretto con la moglie, che si trova in Africa per la salvaguardia degli elefanti.
"La mia storia è nella parte finale" anticipa Idris Elba. "L'isolamento che circonda il mio personaggio è reale visto che il film alla fine, parlando di isolamento il film è stato girato in isolamento. Katryn voleva riprodurre la condizione in cui sono chiamati ad agire i responsabili della Difesa, voleva voleva che si percepisse la pressione di questi minuti preziosi. Per me, da attore, è stato come essere in un documentario".
La ricerca del realismo sul set

Questa non è la prima volta che Idris Elba viene chiamato a interpretare un ruolo collegato alla politica, ma l'attore ammette di non avere grande dimestichezza con l'argomento. "Non mi occupo di politica, ho delle opinioni, cerco di informarmi, ma credo sia importante alimentare una riflessione su temi come quelli toccati dal film visti i tempi che stiamo vivendo. In tal senso il film di Kathryn è davvero vicino alla realtà e sul set c'era grande comunicazione, abbiamo discusso di questi temi tutti insieme, abbiamo riflettuto sullo script e sui personaggi".
Interrogato su come si comporterebbe nei panni del suo personaggio in conferenza stampa, l'attore risponde scherzosamente: "Nella vita reale chiamerei mia moglie e poi chiamerei Kathryn".