Ian McKellen: "La metà di Hollywood è gay, ma nei film gli uomini gay non esistono"

Il divo inglese si scaglia contro gli studios e il modo in cui vengono trattate le minoranze, aggiungendo: "Solo di recente hanno scoperto che nel mondo esistono persone di colore".

Ian McKellen non le manda certo a dire. Il divo inglese, che per molti anni è stato una delle poche star dichiaratamente omosessuali, torna ad attaccare Hollywood per il modo in cui dipinge le minoranze sul grande schermo.

Nel corso di un'intervista con Time Out, interrogato sulla scelta di non mostrare il giovane Albus Silente come "esplicamente gay" nell'atteso Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald, ha così commentato: "Nessuno guarda a Hollywood per il suo potere di cambiamento sociale, non è vero? Solo di recente hanno scoperto che nel mondo esistono persone nere". L'attore ha proseguito: "Hollywood ha maltrattato le donne in tutti i modi possibili nel corso della sua storia. Gli uomini gay non esistono"

Parlando del film interpretato nel 1998, il bel biopic Demoni e dei, dedicato a James Whale, McKellen ha spiegato che si tratta di "uno dei primi film in cui Hollywood ha ammesso che c'erano uomini gay nell'industria, anche se la metà di Hollywood è gay".

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