Una nuova teoria su Homer Simpson e Mr. Burns propone una rilettura piuttosto cupa del patriarca de I Simpson. Da anni, infatti, i fan si chiedono come sia possibile per Homer avere sempre contanti a portata di mano quando diverse storyline ruotano attorno alle difficoltà economiche della famiglia, che ha spesso il conto in banca quasi prosciugato e pochissimi risparmi.
Ebbene, secondo il sito TV Tropes la spiegazione sarebbe legata a Mr. Burns, e al ruolo di Homer all'interno della gerarchia della centrale nucleare: lui è l'ispettore della sicurezza, il che sarebbe un incentivo per Burns per pagarlo sottobanco in modo da garantire il suo silenzio sulle irregolarità della centrale (in un episodio, dopo essere diventato più intelligente, Homer riesce a far chiudere tutto in meno di un giorno). Homer sarebbe quindi, per quanto in parte inconsapevolmente, un complice di Burns, disposto ad accettare mazzette per continuare a essere pigro sul posto di lavoro (da cui i contanti, poiché per ovvi motivi non può metterli sul conto in banca).
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Una teoria non tanto allegra, ma non del tutto incompatibile con I Simpson, il cui humour a tratti surreale ha spesso contorni abbastanza cupi. Ed è anche una buona scusa per ripercorrere l'evoluzione dello show, attraverso le 31 stagioni attualmente disponibili su Disney+ (manca all'appello solo un episodio, rimosso su richiesta degli autori, ed è quello con la voce di Michael Jackson).
È ora in corso negli Stati Uniti la trentaduesima stagione de I Simpson, con guest star del calibro di Olivia Colman, J.J. Abrams e Werner Herzog (e, in momento metatelevisivo, Yeardley Smith - la voce di Lisa Simpson in inglese - nei panni di se stessa). È la prima annata dello show ad applicare sistematicamente la nuova regola sulle voci, in base alla quale i personaggi appartenenti a minoranze etniche, come Apu e l'Uomo Calabrone, non saranno più doppiati da attori bianchi.