I Bastardi di Pizzofalcone 2: anticipazioni seconda puntata, stasera su Rai1

Seconda puntata de I Bastardi di Pizzofalcone 2, stasera alle 21.10 su Rai1: Alessandro Gassman e Carolina Crescentini protagonisti del nuovo episodio.

Nuovo appuntamento stasera per I bastardi di Pizzofalcone, la serie tv di enorme successo di Rai1: lo show, con protagonisti Alessandro Gassmann e Carolina Crescentini, ha incollato davanti allo schermo lunedì scorso quasi 6 milioni di telespettatori, garantendosi uno share del 25,1%, vincendo gli ascolti della serata.

Locandina di I bastardi di Pizzofalcone
Locandina di I bastardi di Pizzofalcone

La seconda puntata de I bastardi di Pizzofalcone andrà in onda stasera alle 21.10 su Rai1 e sarà intitolato "Pane": Pasquale Granato, proprietario di una storica panetteria di Napoli, dove ancora si il pane fa col lievito madre, è stato ucciso a colpi di pistola. Sulla scena del delitto arrivano per primi i Bastardi. Immediatamente dopo, irrompono gli uomini dell'Antimafia, compreso il famoso e potente procuratore: Diego Buffardi. L'antimafia vuole avocare il caso a sé: la vittima rientra in una indagine della DIA. Granato era stato testimone di un fatto legato al clan dei Sorbo, una famiglia criminale. È vero che in seguito aveva ritrattato la sua testimonianza ma, nell'ottica dei criminali, restava un pericolo da eliminare. Per Buffardi il movente è chiaro. Non altrettanto per l'ispettore Lojacono (Alessandro Gassmann) che, sulla base di alcuni rilievi, del suo intuito e di più approfondite indagini ritiene che il delitto non sia legato alla criminalità organizzata ma abbia origine altrove. Lo scontro Lojacono - Buffardi (per il tramite della Piras interpretata da Carolina Crescentini) è molto duro. Chi dei due ha ragione?

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La fiction è diretta da Alessandro D'Alatri, che ha commentato la sua esperienza con Napoli: "Napoli è un'esperienza che tutti dovrebbero vivere. La sua storica multiculturalità la rende una perla di umanità che ho cercato in tutti i modi di esaltare. Le sue location, i volti, la musicalità sono stati un irrinunciabile fil rouge per raccontare i Bastardi. Sia il cast di serie che quello di puntata mi hanno regalato momenti indimenticabili. Ma anche la combinazione di collaboratori tecnici sia romani che napoletani è stata un'esperienza artistica e umana tra le più belle che possano capitare a un regista."