Nel film House of Gucci l'attore Jared Leto ha compiuto un'incredibile trasformazione per interpretare Paolo Gucci e la star ha ora descritto la sua esperienza sfruttando molti stereotipi legati alla vita e alla cultura italiana.
Ridley Scott ha diretto il progetto, accolto da pareri contrastanti, in cui si racconta l'omicidio di Maurizio Gucci, interpretato da Adam Driver. Lady Gaga interpreta l'ex moglie dell'uomo, Patrizia Reggiani.
Jared Leto, durante un'intervista rilasciata a i-D, ha ora parlato della sua esperienza sul set di House of Gucci dichiarando in modo iperbolico: "Ho fatto di tutto. Arrivato a metà delle riprese di questo film stavo sniffando strisce di sugo all'arrabbiata. Avevo olio di oliva al posto del sangue. Così mi sono immerso in questo mondo".
L'attore ha proseguito la sua descrizione sopra le righe aggiungendo: "Se avessero fatto una biopsia della mia pelle sarebbe risultato che era formaggio parmigiano! Questa è la mia lettera d'amore nei confronti dell'Italia".
L'interprete di Paolo Gucci ha ricordato il lavoro compiuto: "C'è stata molta preparazione e sì, avevo un accento italiano e l'ho apprezzato e accolto con entusiasmo. Ho cercato di restare il più possibile, anche per quanto riguarda il tempo trascorso, nel personaggio. Sono entrato in quella caverna creativa e ne sono uscito attraverso le interiora, l'intestino e l'esofago dell'unico e solo Paolo Gucci".
Al centro del lungometraggio diretto da Ridley Scott, in arrivo il 16 dicembre, ci sarà la storia di Patrizia Reggiani, l'ex moglie di Maurizio Gucci che è stata accusata di aver organizzato l'omicidio del marito, avvenuto fuori dal suo ufficio nel 1995. La donna è stata rilasciata nel 2016, dopo aver trascorso 18 anni in prigione. Gucci, che aveva due figlie nate dal matrimonio con la Reggiani, lasciò sua moglie per un'altra donna. Reggiani, che i media soprannominarono "Vedova Nera", subì un intervento chirurgico per l'asportazione di un tumore al cervello, situazione che fu indicata dai membri della sua famiglia come la causa delle sue azioni criminali.
La sceneggiatura è firmata da Roberto Bentivegna che si è ispirato al libro The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour e Greed scritto da Sara Gay Gorden.