Il produttore dello Studio Ghibli Toshio Suzuki ha discusso sul perché Hayao Miyazaki abbia deciso di realizzare il suo ultimo film, Il ragazzo e l'airone, e se davvero non andrà in pensione, come invece aveva inizialmente dichiarato.
In una chiacchierata con l'Hollywood Reporter, Suzuki ha dichiarato che Miyazaki era imbarazzato dall'idea di uscire dalla pensione, al punto da non voler essere visto in pubblico: "Erano passati solo tre anni da quando aveva annunciato il suo ritiro, e a quel tempo credevo sinceramente che non avremmo fatto altri film insieme. [Miyazaki] mi disse: "ho trovato piuttosto imbarazzante tornare dopo aver annunciato il mio ritiro, non mi farò vedere in pubblico'".
Toshio ha poi parlato della decisione di Miyazaki di voler realizzare Il ragazzo e l'airone: "Sapevo che voleva davvero fare questo film, quindi ho dovuto decidere se lasciarglielo fare o meno. Domenica sera ho finalmente ridato un'occhiata agli storyboard ed è stato davvero bello. Era molto interessante e accattivante. Era molto chiaro quello che voleva fare. E quello che voleva fare era raccontare la storia della sua vita. Ho capito che sarebbe stato qualcosa di molto epicamente pessimistico". Su queste pagine trovate la recensione de Il ragazzo e l'airone, l'ennesimo capolavoro del maestro dell'animazione giapponese.
Hayao Miyazaki: Il ragazzo e l'airone potrebbe non essere il suo ultimo film?
Suzuki ha dichiarato che in origine non avrebbe approvato l'idea di Hayao per quello che inizialmente era stato definito il suo ultimo film. Tuttavia, Miyazaki ha fatto di tutto per far approvare il progetto, chiedendo a Toshio un incontro in un caffè per convincerlo del progetto. "Ora sono felice di non aver detto di no", ha dichiarato Suzuki. "Se non avesse fatto questo film, non sarebbe morto felice".