Harvey Weinstein, il suo avvocato si scaglia contro Hollywood: "Tutti usavano il sesso come merce di scambio"

Mark Werksman, avvocato di Harvey Weinstein, ha rispedito al mittente le accuse di abusi sessuali rivolte al suo assistito, spiegando come fossero tutti ben consapevoli di quello che stesse accadendo.

Harvey Weinstein, il suo avvocato si scaglia contro Hollywood: 'Tutti usavano il sesso come merce di scambio'

Continua a fare notizia uno dei casi mediatici più discussi degli ultimi anni e che ha portato numerose donne dello star system, e non solo, a lanciare quello che sarebbe poi diventato un movimento simbolo contro le molestie, ovvero il #MeToo. Harvey Weinstein, noto produttore cinematografico di Hollywood, è stato letteralmente bandito da quel mondo dopo numerose accuse di abusi sessuali. Non sembrerebbe pensarla allo stesso modo il suo avvocato, Mark Werksman, che ha invitato i giurati a prepararsi all'arrivo di accuse false e indimostrabili. A sua detta, infatti, tutte le donne che hanno avuto rapporti con Harvey sarebbero state consenzienti e ben sicure di quello che stavano facendo.

"Guardate il mio assistito. Non è di certo Brad Pitt o George Clooney. Pensate che tutte queste donne siano andate a letto con lui perchè fosse sexy? No, perché era una persona di potere a Hollywood" ha dichiarato il suo avvocato in una recente udienza in tribunale.

Mark non si è limitato a questa dichiarazione, sostenendo come all'epoca dei fatti il sesso in cambio di lavoro fosse uso e costume di tutti: "Adesso Hollywood è cambiata, ma prima il sesso come merce di scambio veniva praticato da tutti. Può sembrare un qualcosa di spiacevole e sgradevole adesso, ma lo hanno fatto tutti senza battere ciglio, anche chi ora lo sta accusando". L'avvocato di Weinstein ha poi concluso il suo intervento asserendo come il movimento #MeToo sia diventato un film che ha trasformato Weinstein nella "Chernobyl di Hollywood", facendogli fare la parte del "cattivo" radioattivo.

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L'accusa ha invece dipinto un quadro nettamente diverso di Weinstein, descrivendo l'ex produttore di Hollywood come un predatore seriale che ha usato gli incontri di lavoro come copertura per aggredire sessualmente le donne per decenni. I sostituti procuratori hanno spiegato ai giurati che il potere di Weinstein gli consentiva di approfittare delle aspiranti promesse dell'industria dello spettacolo aggredendole e molestandole, il che le rendeva timorose delle sue ritorsioni.

Durante la dichiarazione di apertura dell'accusa, inoltre, sono state presentate alla giuria le citazioni delle donne che testimonieranno nel processo, condividendo le loro accuse di sesso orale forzato, palpeggiamenti, carezze e stupri.