Il capo di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, ha annunciato l'intenzione di sfruttare i franchise dell'azienda, e ciò include la possibilità di realizzare nuovi film su Harry Potter, naturalmente col consenso di J.K. Rowling.
"Ci concentreremo sui franchising", ha detto Zaslav durante l'assemblea con gli investitori in cui ha presentato il bilancio del terzo trimestre. "Non abbiamo un film di Superman da 13 anni. Non facciamo un Harry Potter da 15 anni. I film DC e i film di Harry Potter hanno fornito molti profitti alla Warner Bros. negli ultimi 25 anni".
Il dirigente ha aggiunto che lo studio ha ancora i diritti cinematografici de Il Signore degli Anelli, ed è tornato alla carica sull'idea di realizzare nuovi film su Harry Potter: "Se possiamo fare qualcosa con J.K. su Harry Potter in futuro ne saremo lieti".
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Warner Bros. ha distribuito otto film di Harry Potter dal 2001 al 2011 che hanno incassato 7,7 miliardi di dollari a livello globale. in seguito ha collaborato con J.K. Rowling nel franchise di Animali fantastici, le cui uscite hanno prodotto profitti decrescenti visto il calo dell'interesse dei fan dopo le critiche e i tentativi di boicottaggio contro Rowling, finita nell'occhio del ciclone per le sue dichiarazioni transfobiche. L'ultimo capitolo del franchise, Animali Fantastici - I segreti di Silente, ha debuttato ad aprile incassando 405,1 milioni a livello globale. Non è chiaro se lo studio andrà avanti con i due film mancanti per completare l'arco di cinque film previsti.
Negli anni successivi a Harry Potter, J.K. Rowling è diventata una figura controversa ed è stata accusata di transfobia. La star Daniel Radcliffe è stato tra coloro che hanno criticato le sue posizioni offendo supporto alla comunità trans alla luce dei tweet e dei commenti che Rowling ha fatto.