Grande Fratello, Pier Silvio Berlusconi fa mea culpa: "Non è un flop, ma ecco dove ho sbagliato"

Nel bilancio di fine anno l'ad di Mfe difende il GF, esalta il successo del quiz di Gerry Scotti e conferma Striscia la Notizia solo in prime time.

Pier Silvio Berlusconi

Fine anno, tempo di bilanci e di strategie per Mediaset. Pier Silvio Berlusconi approfitta dell'incontro con la stampa per mettere in fila numeri, successi e inciampi di Canale 5, con un occhio alla rivoluzione già in corso nel palinsesto.

Il dirigente difende il Grande Fratello, incorona La ruota della fortuna come motore della fascia preserale e conferma, proprio per questo, la scelta di spostare Striscia la notizia in prima serata, immaginando una tv più flessibile e cucita sulle nuove abitudini del pubblico.

Grande Fratello, per Pier Silvio nessun flop ma il format va rinnovato

Simona Ventura 3
Grande Fratello, Simona Ventura

Il capitolo più delicato del bilancio riguarda il Grande Fratello, reality che non raggiunge più gli ascolti di qualche stagione fa ma resta centrale per l'economia del palinsesto. Pier Silvio Berlusconi respinge l'etichetta di insuccesso: "Il 14% di share non è un flop, semmai l'eccezione sono i programmi che riescono ancora a fare il 30%". Il valore del programma, ricorda, è anche industriale: "Il Gf ci garantisce 50 serate all'anno con ascolti dignitosi, non è facile trovare alternative a un prodotto così".

L'ad si prende però la responsabilità di un esperimento non riuscito: "La versione nip (con soli concorrenti sconosciuti) era una mia idea ma non ha funzionato. La soluzione migliore è il misto vip e nip". Una formula che potrebbe debuttare in primavera, con lo slittamento dell''Isola dei famosi alla stagione successiva.

Sul piano dei contenuti, Berlusconi si dice soddisfatto. "In questa edizione non ho visto niente di criticabile", afferma, ma annuncia comunque una revisione del format "in un senso di evoluzione e innovazione", anche attraverso l'ingresso di nuovi autori.

Grande Fratello, le pagelle della semifinale: Simona Ventura al veleno (8), Rasha esce in disGrazia (2) Grande Fratello, le pagelle della semifinale: Simona Ventura al veleno (8), Rasha esce in disGrazia (2)

La Ruota della Fortuna resta in campo, anche nella settimana di Sanremo

La Ruota Della Fortuna Gerry Scotti
La ruota della fortuna di Gerry Scotti

Accanto al reality, il simbolo più luminoso della stagione è il quiz condotto da Gerry Scotti. Il ritorno de La Ruota della Fortuna ha riportato Canale 5 a numeri "da altri tempi" in una fascia che negli ultimi anni aveva mostrato qualche crepa.

"La Ruota della Fortuna è una killer application straordinaria", sottolinea il patron di Mediaset, spiegando perché la pressione sul format non verrà alleggerita: lo show continuerà a presidiare l'access anche a febbraio, quando su Rai 1 andrà in onda il Festival di Sanremo. L'unico margine di intervento, ammette, potrà riguardare la durata delle puntate, da calibrare in base alla serata.

Striscia la Notizia lascia l'access e si trasforma in show di prima serata

Proprio l'esplosione del quiz ha modificato un equilibrio che sembrava intoccabile. L'access di Canale 5 non è più territorio esclusivo di Striscia la Notizia, che per oltre trent'anni ha presidiato la fascia tra le 20.30 e le 21.30. Una scelta che, secondo Berlusconi, non va letta come un ridimensionamento del tg satirico, ma come una necessaria evoluzione.

"Sarebbe stato sbagliato riportare il tg satirico in access: Striscia tornerà in onda in prime time a gennaio, con una nuova veste da prima serata", ha dichiarato. Anche Antonio Ricci, assicura l'ad, è pienamente allineato a questa nuova collocazione.

Nuovi orari, sogni calcistici e parodie da rivedere

Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset
Pier Silvio Berlusconi

Guardando avanti, Pier Silvio Berlusconi immagina una prima serata che inizi tardi ma regga più a lungo, con un access allungato e prodotti più brevi in quella che diventa una "nuova" seconda serata, pensata sulle abitudini di chi guarda la tv tra piattaforme, on demand e social. Il sogno dichiarato resta "una partita di serie A in chiaro la domenica sera", ipotesi al momento lontana ma evocata come scenario ideale. Più freddo, invece, il capitolo "colpi di mercato": "Amadeus a Canale 5 è fantatelevisione".

A fare da cornice a strategie e numeri - Mediaset, ricorda l'ad, chiude il terzo anno consecutivo davanti alla Rai nelle 24 ore, con un vantaggio ancora più netto nel target commerciale - ci sono anche le note di colore. Come il giudizio sull'imitazione di Ubaldo Pantani: "Ogni parodia è sempre benvenuta, ma credo che non mi assomigli per niente".

Di tutt'altro tenore il commento sulla parodia della compagna Silvia Toffanin: "Brenda Lodigiani ci ha fatto ridere". Un mix di autoironia e pragmatismo che riassume lo spirito con cui Mediaset si prepara alla prossima stagione televisiva.