Grande Fratello, Massimiliano Varrese: "La revenge song contro Beatrice? Ecco a chi è destinata"

L'ex concorrente del reality show di Canale 5 ha chiarito a chi fosse destinata la sua canzone, da molti definita una 'revenge song' contro la sua ex coinquilina: ecco cosa ha detto

Massimiliano Varrese durante il Grande Fratello

Dopo le polemiche nata in seguito al brano Clap clap, Massimiliano Varrese è stato ospite di Radio Radio, dove ha rilasciato alcune dichiarazioni a Giada Di Miceli conduttrice del programma Non succederà più. L'ex protagonista de Il bello delle donne ha voluto chiarire a chi era destinata la canzone e rispondere alle critiche arrivate attraverso i social.

Massimiliano Varrese chiarisce il senso dell suo brano

Alcuni giorni, fa l'ex concorrente del reality show aveva pubblicato una canzone che ha fatto discutere per alcune strofe destinate, secondo la stragrande maggioranza delle persone che le aveva lette, a Beatrice Luzzi. Tanto che in molti avevano usato il termine 'revenge song', ovvero quel brano con cui l'interprete vuole vendicarsi di qualcuno, spesso un ex, come quando Taylor Swift con "All Too Well" si è vendicata dei tradimenti dell'ex Jake Gyllenhaal.

Qui siamo a livelli più bassi, ma le parole: "Mi vuoi nominare, mi vuoi eliminare e poi come un prete aspetto la tua confessione. Ti guardo negli occhi, i tuoi occhi da infame. Prima mi insulti e poi mi vuoi bene. Quando esco poi ti spiego Vorrei dirti che ti odio ma io faccio un passo indietro e ti perdono", sembrano inequivocabilmente rivolte ad una terza persona, nello specifico proprio all'ex protagonista di Vivere.

Grande Fratello Massimiliano Varrese Monia La Ferrera
Massimiliiano Varrese e la sua ex Monia La Ferrera nel congfessionale del Grande Fratello

Ebbene, secondo quanto ha affermato l'autore del brano, ci siamo sbagliati tutti. Nel corso dell'intervista radiofonica ha detto "Ma andiamo oltre queste fake news, io non so se hanno letto il nome sul testo, non mi sembra ci sia nessun riferimento a persone o cose. Io parlo della mia esperienza personale", smentendo che le parole fossero rivolte a Beatrice, negando riferimenti specifici a persone o cose.

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"Parlo in generale perché nella vita spesso le persone si nascondono o hanno paura di dire la verità in faccia ha chiarito Massimiliano - Io sono stato accusato di avere gli occhi inquietanti, ma perché io ho sempre guardato dritto negli occhi le persone". Infine, come ha spiegato in un video pubblicato su TiKTok alcuni giorni fa, contro gli haters è pronto ad agire alle vie legali.

"Le persone che ti vogliono criticare, sono ben accette, ma la violenza, le minacce, anche di morte che sono arrivate a me e alla mia famiglia non sono ammissibili, quindi che queste personeci mettessero la faccia come io ce l'ho messa in questi mesi. Questi famosi leoncini da tastiera", ha concluso Massimiliano Varrese.