Gomorra 4: il furto dell'uccellino ispirato ad una storia vera

Il furto dell'uccellino commissionato da Genny Savastano in Gomorra 4 è ispirato a un fatto realmente accaduto: ecco l'episodio di cronaca a cui si riferisce e perché il cardellino portatore di colore ha un prezzo superiore alla media.

Anche nella quarta stagione gli sceneggiatori di Gomorra 4 si sono ispirati a fatti di cronaca realmente accaduti: nel primo episodio il furto dell'uccellino ricorda una storia vera, accaduta nel 2012 a Napoli, nel quartiere Arenaccia.

Gomorra Stagione 4 Episodio 1 17
Gomorra: una scena del primo episodio della quarta stagione

È una sera di aprile del 2012 quando due rapinatori entrano in un negozio di elettronica del popolare quartiere Arenaccia di Napoli. I malviventi non sono interessati all'incasso ma puntano il cardellino bianco che il titolare del negozio tiene custodito gelosamente dietro al bancone. Sotto la minaccia della pistola il titolare è costretto, suo malgrado, a consegnare la gabbia ai rapinatori che si dileguano dopo aver preso un altro cardellino meno costoso. Dopo il furto il commerciante ha segnalato alla polizia che un uomo era arrivato a offrirgli anche cinquantamila euro per quel cardellino e per questo gli inquirenti hanno pensato a un furto su commissione.

Il cardellino bianco è un esemplare raro ed è catalogato come portatore di colore. Grazie a questa caratteristica, quando il volatile si accoppia con altri cardellini genera sia una nidiata di uccelli dai colori vivacissimi sia altri cardellini bianchi. Grazie a questa loro peculiarità il prezzo dei cardellini bianchi può arrivare a 500 euro, un valore di mercato superiore alla media degli altri esemplari della stessa razza.

Gomorra La Serie Episodio 11 5
Gomorra La Serie: una scena dell'undicesimo episodio della quarta stagione

La vicenda di cronaca del 2012 ha ispirato gli sceneggiatori di Gomorra - La Serie che lo hanno ripreso in uno degli episodi della serie ispirata ai libri di Roberto Saviano. Nel primo episodio di Gomorra 4 Genny Savastano sta tentando di riallacciare i rapporti con lo zio Don Gerlando Levante. Sapendo che lo zio è un appassionato collezionista di volatili fa rubare un raro cardellino bianco e glielo regala. Genny Savastano si riferisce al cardellino chiamandolo "Lacrime di Cristo". In questo caso gli sceneggiatori hanno usato una simbologia cristiana: secondo la leggenda è stato un cardellino a cercare di strappare le spine che adornavano la corona di Gesù in Croce. Nella cultura pagana il cardellino rappresenta l'anima dell'uomo che al momento del trapasso vola via. Il significato è stato mantenuto dal cristianesimo dove il cardellino è il simbolo della passione di Cristo.