Ben 15 anni prima che Chicago vincesse come Miglior film nella Notte degli Oscar 2003, Goldie Hawn era stata scelta per interpretare la protagonista e sarebbe stata affiancata da Madonna, prima che Harvey Weinstein decidesse di prendere un'altra direzione.
La Hawn avrebbe dovuto produrre il film e interpretare l'assassina Velma Kelly, mentre Madonna avrebbe dovuto interpretare Roxie Hart, la killer emergente che minaccia di rubare la scena a Velma. Ma Weinstein decise di andare in un'altra direzione, nonostante gli accordi in essere.
"Harvey ha praticamente boicottato me e Madonna", ha raccontato la Hawn a Variety in un lungo articolo dedicato alla sua carriera in cui ha criticato anche gli Oscar. Alla fine degli anni '80, la Hawn stava tranquillamente lavorando al film con la popstar Madonna, quando Weinstein le commissionò una nuova sceneggiatura in cui Velma aveva 23 anni, due decenni in meno di quanti ne avesse la Hawn all'epoca. "Gli dissi: 'Non prendermi per il culo. Perché so cosa stai facendo. Abbiamo fatto un accordo", ha ricordato l'attrice.
Il progetto fu messo in pausa fino al nuovo millennio prima di essere revisionato ancora, questa volta con il ritorno del personaggio di Velma Kelly a un'età più matura. Ma Hawn e Madonna avevano già voltato pagina. Ma, con sua grande sorpresa, Weinstein alla fine pagò la Hawn per il suo lavoro: "Ti opponi a un bullo. E a volte vinci", ha proseguito l'attrice.
"In seguito gli ho detto: 'Sai qual è la parte migliore del fatto che mi hai pagato? Non i soldi. Mi hai ridato fiducia nella dignità e nell'etica'. All'epoca non sapevo nulla", aggiunge. Per quanto riguarda Madonna, la Hawn ha continuato: "Non so davvero come l'abbia presa".
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Chicago, per la regis di Rob Marshall, fu interpretato quindi da Renée Zellweger e Catherine Zeta-Jones, con quest'ultima che conquistò l'Oscar alla miglior attrice non protagonista.