Glen Powell ha deciso di non entrare a far parte del nuovo Jurassic World e, in un'intervista rilasciata a Empire Magazine, ha spiegato in modo chiaro le sue motivazioni. L'attore, ora coinvolto nel remake di The Running Man diretto da Edgar Wright, ha dichiarato di preferire personaggi più vicini alla realtà rispetto agli eroi tradizionali. Una scelta di stile e identità, che si riflette anche nei progetti a cui decide di partecipare.
"Non mi identifico con le persone dotate di superpoteri", ha affermato Powell. "Mi interessa di più raccontare la storia dell'uomo comune, quello che si trova catapultato in situazioni straordinarie e deve sopravvivere. È questo tipo di conflitto umano che mi affascina davvero".
Powell rifiuta Jurassic World: "Non sarei stato credibile in quel film"
Nell'intervista, Glen Powell ha rivelato di aver ricevuto una proposta concreta per un ruolo nel prossimo capitolo del franchise Jurassic World: Rebirth, previsto per il 2025. Ma nonostante l'attrattiva di far parte di una saga di successo globale, l'attore ha scelto di non accettare.

"Devi chiudere gli occhi e immaginarti lì, dentro quel mondo", ha raccontato. "E in quel caso ho pensato: No, non funzionerei in quel film. C'è sicuramente qualcuno più adatto di me, che porterà qualcosa in più al progetto". Powell ha poi aggiunto che bisogna essere onesti con se stessi anche se questo comporta rifiutare grandi occasioni.
Perché Glen Powell evita i film di supereroi: una scelta artistica
Powell è spesso immaginato dai fan in ruoli da supereroe: da Ciclope negli X-Men a Green Lantern nell'universo DC. Ma lui sembra intenzionato a seguire un percorso differente, distante dalle convenzioni del cinema comic-book.
"Il mondo ha già tanti attori che fanno bene quel tipo di ruoli. Io preferisco lavorare su storie dove i personaggi partono da zero, dove c'è paura vera, rischio vero. È lì che riesco a dare il meglio".

Con The Running Man, Powell inaugura un nuovo capitolo della sua carriera, puntando su ruoli ad alto tasso di adrenalina ma profondamente umani. Diretto da Edgar Wright, il film promette di essere un thriller distopico ricco di azione, ma con al centro un protagonista credibile e fragile.
Powell, che in passato ha brillato in Top Gun: Maverick e Tutti tranne te, sembra ormai deciso a costruire un'identità ben precisa, lontana dai blockbuster ad alta spettacolarità. Una scelta coraggiosa, forse rischiosa, ma sicuramente coerente con il suo modo di intendere il cinema.