Giampiero Mughini è entrato nella casa del Grande Fratello durante la puntata trasmessa ieri, 16 ottobre. Il giornalista è stato censurato dalla regia del programma in meno di 24 ore dal suo ingresso. Durante una conversazione sulla questione del razzismo con Samira, l'opinionista ha utilizzato l'espressione cretino nei confronti di Matteo Salvini, richiamando le dichiarazioni del ministro riguardo la pallavolista Paola Egonu.
Grande Fratello: Giampiero Mughini su Matteo Salvini
In questa nuova edizione del programma di Alfonso Signorini, Giampiero Mughini rischia di trovarsi in una situazione simile a quella vissuta da Alda D'Eusanio, partecipante al Grande Fratello Vip 5. Dopo aver fatto allusioni sui presunti maltrattamenti subiti da Laura Pausini dal compagno, la D'Eusanio fu espulsa dal reality show e lasciò la casa di Cinecittà senza che gli altri concorrenti comprendessero appieno cosa fosse accaduto.
Oggi Giampiero Mughini ha subito la prima censura e il primo richiamo nel confessionale. Mentre parlava con Samira, chiedendole se fosse mai stata vittima di razzismo, Mughini ha affermato che il nostro paese non è razzista, ed ha aggiunto: "Quel cretino di Salvini ha detto Paola Egonu...", ha questo punto la regia ha staccato. Tra le varie esternazioni del ministro, Giampiero potrebbe aver fatto riferimento alle parole di Salvini quando la pallavolista fu annunciata come una delle co-condutrici di Sanremo
Cosa disse Matteo Salvini su Paola Egonu prima di Sanremo
Tra le varie esternazioni del ministro, potrebbe essere che Giampiero abbia fatto riferimento alle dichiarazioni di Salvini quando la pallavolista fu annunciata come una delle co-conduttrici di Sanremo."Paola Egonu, grande sportiva, grande pallavolista, ma spero non venga a fare una tirata al Festival sull'Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere tanti difetti ma non sono razzisti - disse allora il ministro della Lega - È un popolo che accoglie, che allunga la mano a tutti. Mi auguro che gli italiani, che hanno già molti problemi, non si sentano colpevolizzati da chi usa la tv pubblica per fare la morale a qualcuno".