George Clooney sulla morte di George Floyd: "Il razzismo è la pandemia dell'America"

George Clooney ha commentato la morte di George Floyd, ucciso per soffocamento nel corso di un arresto a Minneapolis indicando il razzismo come vera pandemia dell'America.

George Clooney ha commentato la morte dell'afroamericano George Floyd, soffocato nel corso di un arresto da un agente di polizia di Minneapolis, dichiarando che il razzismo è la pandemia dell'America Daily Beast.

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Catch-22: una foto di George Clooney durante la premiere europea a Roma presso il The Space Cinema Moderno

La morte del 40enne George Floyd ha innescato una spirale di proteste e manifestazioni, culminate in parte anche in violenze e saccheggi, che hanno come bersaglio la violenza della polizia americana contro gli afroamericani e il razzismo. Le manifestazioni di Black Lives Matter si sono diffuse anche in Europa con le piazze di Amsterdam e Parigi occupate dai manifestanti e l'appassionato discorso tenuto a Londra dall'attore di Star Wars John Boyega.

Anche George Clooney, attivista per i diritti umani, ha commentato i fatti che stanno incendiando l'America in un'attenta analisi del razzismo che alberga nella società americana invocando la necessità di un "cambiamento sistematico" all'interno delle forze di polizia, del sistema giudiziario e dello stile nella leadership politica.

"Sono pochi i dubbi riguardo al fatto che George Floyd sia stato ucciso" scrive Clooney. "Lo abbiamo visto esalare l'ultimo respiro per mano di quattro agenti di polizia e questo evento luttuoso ha dato vita alla reazione di milioni persone in tutto il mondo. non sappiamo se queste proteste avranno un seguito. Ci auguriamo e preghiamo perché nessun altro venga ucciso, ma sappiamo anche che ben poco cambierà. La rabbia e la frustrazione che vediamo ancora una volta nelle strade è solo un promemoria di quanto poco siamo cresciuti come nazione dai tempi della schiavitù".

Il diritto di opporsi, il film disponibile gratuitamente per combattere il razzismo

Il divo di Hollywood prosegue sostenendo che il razzismo "è la nostra pandemia. Ci ha infettato tutti, e in 400 anni non siamo riusciti a trovare un vaccino" per poi puntare il dito contro il Presidente Donald Trump, sostenendo che è necessario toglierlo da quel ruolo alle prossime elezioni dopo il suo fallimento come capo di stato:

"Abbiamo bisogno di politici che infondano gentilezza nei confronti di tutti i cittadini in egual modo. Non di leader che diffondono ofio e violenza razziale. E c'è solo un modo per cambiare questo paese: votate."