GEN_: clip esclusiva del documentario di Gianluca Matarrese

Dopo il passaggio al Sundance, unico italiano in concorso, il film che racconta l'operato di un medico del Nigurda che si occupa di fecondazione assistita e transizione arriva al cinema il 27 marzo distribuito da Barz and Hippo.

Il Dottor Maurizio Bini assiste a un parto

Un'eccellenza tutta italiana raccontata nel documentario di Gianluca Matarrese, GEN_. Dopo l'esclusiva anteprima mondiale nel concorso documentari internazionali del Sundance 2025, il film è pronto a spiccare la corsa nei cinema a partire dal 27 marzo distribuito da Barz and Hippo.

La clip esclusiva che vi mostriamo quest'oggi mostra in azione il protagonista del film, il Dottor Maurizio Bini, responsabile della struttura Diagnosi e Terapia della Sterilità e Crioconservazione del Niguarda di Milano ed esperto di fecondazione assistita, alle prese con una conversazione telefonica coi genitori di uno dei suoi pazienti intenzionato a intraprendere il percorso di transizione.

Sì, perché per una strana anomalia del sistema sanitario, Bini si occupa sia di accompagnare le coppie alla ricerca di un figlio nel percorso verso la maternità attraverso la fecondazione assistita sia di guidare i giovani intenzionati a percorrere il cammino per raggiungere l'affermazione di genere.

Un angolo di sanità pubblica ignoto ai più

Una coproduzione Francia, Italia, Svizzera Bellota Films, Stemal Entertainment, Elefant Films, prodotto da Dominique Barneaud, Donatella Palermo, Alexandre Iordachescu., GEN_ racconta lì'impegno quotidiano del Dottor Maurizio Bini e del suo staff in un contesto politico che mette alla prova l'etica medica attraverso vincoli legali ed economici, mostrandoci anche qualche squarcio del privato del dottore e della sua passione per funghi e boschi.

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Gen Maurizio Bini Panorama
Il Dottor Maurizio Bini osserva il panorama

"GEN si concentra su un ospedale pubblico italiano che fornisce assistenza gratuita per procreazione assistita e terapie di affermazione di genere" spiega il regista. "Attraverso le consultazioni nello studio del dottor Bini, che includono pazienti trans e coppie infertili, esploriamo le sfide di un medico e del suo team, costretti a mediare tra giudizio clinico e restrizioni legali sempre più stringenti. Sebbene questa situazione esemplifichi un paradosso italiano, il film affronta dilemmi etici, sociali e legali presenti non solo in Europa e nelle democrazie occidentali, ma anche a livello globale. Desideri umani come quello di avere un figlio o di affermare profondamente la propria identità di genere cambiando aspetto e nome legale sono universali. Il film si addentra in questi desideri universali e nelle difficoltà che le persone affrontano per realizzare i propri sogni"_.