Fedez e Chiara Ferragni: la figlia colpita da un virus: ecco di cosa si tratta

Vittoria, la figlia di Fedez e Chiara Ferragni, è in ospedale da giorni a causa di un virus: il rapper ha lanciato l'allarme su Instagram.

Fedez e Chiara Ferragni da giorni sono preoccupati per la piccola Vittoria: la figlia è in ospedale e il rapper milanese, in un post su Instagram, ha svelato che la piccola è affetta da un virus che ha colpito moltissimi bambini in tutt'Italia, il RSV (Respiratory syncytial cirus). Ecco di cosa si tratta.

Vittoria Lucia Ferragni è nata il 23 marzo 2021, ha quindi appena 7 mesi e da qualche giorno è stata portata in ospedale dai genitori, preoccupati per il suo stato di salute. Dopo un primo ricovero risolto velocemente, la piccola è dovuta tornare al pronto soccorso il 24 ottobre "purtroppo questa notte abbiamo dovuto portare nuovamente Vittoria al pronto soccorso", aveva scritto Chiara Ferragni su Instagram. L'imprenditrice digitale aveva specificato che si trattava di un virus del raffreddore molto comune portato a casa dal primogenito Leone "che però nei bimbi piccoli come lei dà spesso luogo a situazioni da tenere sotto controllo. Lei è stanca ma sta bene, mandatele le vostre good vibes per una guarigione veloce", aveva chiarito Chiara ai suoi followers.

Ieri sera Fedez nelle storie di Instagram ha parlato del virus RSV, quello che, quasi sicuramente, ha colpito Vittoria. Il cantante di 'Mille' ha sottolineato che in questo momento in Italia abbiamo una vera epidemia di questo virus che, grazie anche all'apertura delle scuole, si sta diffondendo tra i bambini. "Epidemia virus respiratorio in neonati, è allarme: ospedali italiani pieni. Se avete bambini piccoli fate molta attenzione mi raccomando. Questo virus RSV (Respiratory syncytial cirus) non va preso alla leggera", ha scritto Fedez nelle sue storie.

Il virus si presenta con febbre, tosse, difficoltà respiratorie e inappetenza, l'RSV con le cure adatte può sparire in 15 giorni ma può essere pericoloso per i neonati, bambini piccoli e anziani. Fabio Midulla, presidente della Società italiana per le malattie respiratorie infantili, ha spiegato all'Adnkronos che si tratta di "un'epidemia arrivata con 2 mesi di anticipo" e poi "il virus, se contratto nei primi mesi di vita del bambino, provoca forme di bronchiolite gravi, con manifestazioni cliniche nelle basse vie respiratorie, mentre nei bambini più grandi e negli adulti si risolve con sintomi lievi, come rinofaringite, febbre o tosse".

Fabio Midulla ha spiegato perché il virus si sta diffondendo: "Ce lo aspettavamo perché per un anno e mezzo il virus non ha circolato grazie alle misure anti-Covid (lavaggio delle mani, mascherine e distanziamento sociale). Ma non appena queste misure sono state allentate, i fratellini più grandi sono tornati all'asilo o a scuola, e con una popolazione senza anticorpi il virus ha cominciato a circolare, subito e in anticipo rispetto al solito, e sta dando forme gravi nei piccolissimi".