Fabrizio Corona dovrà scontare altri nove mesi di carcere

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha deciso che Fabrizio Corona dovrà scontare nuovamente nove mesi di carcere per le sue continue violazioni alle regole dell'affidamento terapeutico.

Fabrizio Corona deve scontare ancora nove mesi di carcere, la sentenza arrivata in mattinata è stata emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Secondo la Procura l'ex agente fotografo dei VIP aveva violato le regole dell'affidamento terapeutico.

Nei giorni scorsi Fabrizio Corona si era dimostrato fiducioso nell'attesa della sentenza dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. In un post pubblicato sui social aveva scritto "Se va bene a dicembre mi mancherebbero da scontare un anno e otto mesi, vedo la libertà a breve". Purtroppo per lui il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha emesso una sentenza di carattere opposto alle sue aspettative: Fabrizio Corona deve scontare nuovamente i nove mesi passati in affidamento terapeutico. In questo periodo Corona avrebbe violato numerose volte le regole dell'affidamento terapeutico, pubblicando contenuti sui social e insultando il magistrato.

Fabrizio Corona ha reagito in maniera furiosa sui social, nelle storie d'Instagram ha scritto "violazione dei principi di giustizia, per l'ennesima volta. Ora basta! È una vita che subisco ingiustizie. Pronto a tutto, anche a sacrificare la mia vita, giuro, non sono mai stato così".

Nel frattempo Nina Moric esulta sul suo account Instagram, dopo le polemiche dei giorni scorsi sugli audio delle telefonate con Fabrizio Corona e con il figlio Carlos Maria , che è tornato a casa per la felicità ella modella di origini croate.
Il ragazzo nella telefonata pubblicata dalla madre diceva di volersi allontanare da Fabrizio perché "In parte sì, purtroppo. Io voglio stare con te, è questa la verità. Tu sei una persona che mi può aiutare a essere migliore, più buona, perché purtroppo io stando con il male imparo anche il male". Carlos Maria aveva cercato di minimizzare il contenuto della telefonata pubblicando, il giorno dopo, un video con il padre.