Everest: Jon Krakauer spiega perché non ha apprezzato il film

Il reporter ha criticato la rappresentazione di alcuni passaggi della drammatica storia, da lui vissuta in prima persona.

Jon Krakauer non sembra aver particolarmente apprezzato il film Everest, diretto da Baltasar Kormákur.
Il reporter, che ha fatto parte della spedizione al centro della storia raccontata sul grande schermo, non ha infatti approvato il modo in cui sono stati raccontati alcuni passaggi della storia. In un'intervista rilasciata a The Los Angeles Times, Krakauer ha spiegato: "Chiunque voglia sapere come si sono svolte le cose dovrebbe leggere il mio libro Into Thin Air".

Jon ha infatti aspramente criticato una sequenza in cui si mostra come si fosse rifiutato di tornare indietro per provare ad aiutare Rob Hall (Jason Clarke) a causa delle sue precarie condizioni fisiche: "Non ho mai avuto quella conversazione. La guida russa Anatoli Boukreev è andata in diverse tende e nemmeno gli sherpa potevano uscire. Non sto dicendo che io avrei potuto o lo avrei fatto. Quello che dico è che nessuno è venuto nella mia tenda e mi ha chiesto qualcosa".

Il regista ha risposto alle accuse raccontando che lo scopo della produzione era quello di mostrare quanto le persone coinvolte fossero alle prese con numerosi problemi e sicuramente non in grado di uscire e aiutare a salvare le persone: "Non avevano pensieri negativi, erano impotenti". Gli sceneggiatori William Nicholson e Simon Beaufoy, ha poi ribadito Kormákur, hanno cercato di mantenere un punto di vista imparziale.