Evan Rachel Wood ha deciso di provare a confutare le affermazioni di Ashley Morgan Smithline, secondo le quali l'attrice avrebbe manipolato la ragazza affinché decidesse di accusare Marilyn Manson di aver commesso crimini che in realtà non avevano mai avuto luogo.
Attraverso una serie di screenshot e messaggi vocali, la Rachel Wood sostiene di poter provare che è stata la modella Ashley Morgan Smithline a contattarla dicendole di essere stata violentata e che, in seguito, ha deciso di rimangiarsi tutto a causa delle pressioni che ha ricevuto da parte dei fan di Manson e del suo team legale.
Gli avvocati della Wood hanno depositato la sua dichiarazione presso la Corte Superiore di Los Angeles, negando le accuse di Smithline: "Non ho mai fatto pressioni su Ashley affinché accusasse Manson, e di certo non l'ho manipolata per far sì che inventasse accuse non vere. È stata la signora Smithline a contattarmi per la prima volta nel marzo 2019."
A proposito di questa controversia riguardante le presunte manipolazioni di Evan Rachel Wood e del suo team, Ashley Morgan Smithline aveva affermato: "Nel novembre 2010 ho avuto una breve relazione sessuale consensuale con Brian Warner, noto anche come Marilyn Manson, durante un viaggio che ho fatto a Los Angeles dalla Thailandia, dove vivevo. Dieci anni dopo ho ceduto alle pressioni di Evan e dei suoi collaboratori per fare accuse di stupro e aggressione contro il signor Warner che non erano vere".