Nel 2016 Evan Rachel Wood aveva già confessato di essere stata vittima di violenza, ma ora in un nuovo documentario ammette che il suo ex Marilyn Manson ha abusato di lei, dopo che il cantante ha negato le sue affermazioni.
In un nuovo documentario intitolato Phoenix Rising - Part I: Don't Fall, presentato in anteprima domenica al Sundance Film Festival 2022, Evan Rachel Wood descrive la sua relazione tossica e turbolenta con l'ex fidanzato Brian Warner, alias Marilyn Manson, e come sta riprendendo la sua vita attraverso l'attivismo. L'attrice ha nascosto il nome di Marilyn Manson per anni, dopo aver parlato per la prima volta degli abusi che ha subito, ma ha svelato tutto nel 2021 in un post su Instagram. Molte donne da allora hanno accusato il cantate di abusi fisici e sessuali, che lo hanno coinvolto in diverse cause legali.
Nel documentario diretto da Amy Berg, guardando vecchie foto sul suo computer e pensando alla sua innocenza giovanile, Evan Rachel Wood racconta quello che le è accaduto:
"È sempre difficile per me guardare foto di me stessa prima. La mia storia non è unica. Sono andata da Amy alla disperata ricerca di essere ascoltata e che questa storia fosse raccontata e che le persone finalmente prestassero attenzione a ciò che stavamo dicendo e quanto fosse serio"
L'attrice di Westworld e Marilyn Manson hanno iniziato la loro relazione nel 2006, quando lei aveva solo 18 anni e lui 37. Sono stati insieme per circa 4-5 anni, ma la loro relazione è sempre stata turbolenta.
"Sono stata costretta a compiere un atto sessuale commerciale con false pretese", dice nel documentario. "È stato allora che è stato commesso il primo crimine contro di me, sono stata essenzialmente violentata davanti alla telecamera".
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A quel tempo, per paura, l'attrice aveva dichiarato che girare pubblicamente il video era romantico.
In Phoenix Rising, Wood descrive anche l'affinità di Manson per Adolf Hitler, svelando che il cantante ha riempito i suoi dipinti originali di svastiche e immagini naziste. Inoltre, Manson la derideva per le sue origini ebraiche tanto da scrivere "uccidi tutti gli ebrei" sul muro della loro camera da letto.