Dopo il successo agli Oscar di Nomadland, Chloe Zhao tornò con Eternals, film su un gruppo poco noto di eroi dei fumetti Marvel, che purtroppo non incontrò il favore del pubblico al box-office.
Anni dopo quella delusione, la regista sta ora promuovendo la sua nuova fatica, Hamnet, che è già stata ampiamente lodata nel circuito dei festival cinematografici dove è stata presentata negli ultimi mesi e si prospetta uno dei film principali della prossima stagione dei premi.
Nel corso di una recente intervista, Zhao ha ammesso però che le piacerebbe molto tornare a lavorare per i Marvel Studios e realizzare un sequel di Eternals: "Questo tipo di mito esiste per un motivo, e questi film [MCU] ne sono una versione moderna, secondo me. Quindi mi piacerebbe riportarli in auge e discutere più approfonditamente del mondo in cui viviamo. Ne sono davvero orgogliosa".
Al momento non ci sono piani per un Eternals 2
Qualche mese fa, interrogato sulla questione sequel, Kevin Feige aveva dovuto ammettere che allo studio non c'erano "piani immediati" per la realizzazione di un secondo capitolo della storia sugli Eterni.
Eternals fu stroncato dalla critica. Su Rotten Tomatoes ottenne il 47%, il che lo rende il secondo film MCU con le recensioni peggiori. La star Kumail Nanjiani ha dichiarato di aver subito un "trauma" e di essersi sottoposto a terapia a causa del modo in cui il film è stato accolto.
Alla fine, la pellicola ha incassato 402 milioni di dollari in tutto il mondo da un budget di 240 milioni. Disney e Marvel hanno perso molti soldi con questo film, anche se in tempi più recenti non sono mancate alcune rivalutazioni di questa storia. È possibile che alcuni personaggi faranno ritorno in futuro, ma per il momento un sequel diretto rimane un miraggio.
Di cosa parla il nuovo film di Chloe Zhao?
Hamnet - Nel Nome Del Figlio è tratto dall'omonimo romanzo di Maggie O'Farrell racconta la storia di William Shakespeare (Paul Mescal) e di sua moglie Agnes (Jessie Buckley): la coppia costruisce una famiglia, ma viene sconvolta dalla perdita del loro figlio gemello di 11 anni, Hamnet.
Il dolore profondo che li divide - lei chiusa nel suo lutto, lui impegnato nella carriera teatrale lontano - scatena un percorso di elaborazione del dolore che, in una visione immaginaria, spinge Shakespeare a creare il suo capolavoro immortale, l'Amleto.