Nel corso di una recente intervista concessa a Variety, Julius Avery, regista de L'Esorcista del Papa, ha confessato di non aver mai visto il cult del 1973 L'Esorcista, diretto da William Friedkin.
Non solo, il regista ha aggiunto di non essere un patito dei film che trattano di esorcismi, il ché è decisamente buffo considerato che ne ha diretto uno che è appena uscito nelle sale di tutto il mondo.
"Non sono un grande appassionato di film sugli esorcisti". Di Amorth, il sacerdote cattolico che ha servito per 30 anni come capo esorcista della diocesi di Roma, Avery ha detto: "Ho trovato interessante che questo fosse un lavoro vero, che ci sia un capo esorcista in Vaticano. Non sono sicuro di credere a tutto questo. Trovo affascinante il fatto che la scienza possa spiegare solo il 98% delle cose che ci sono là fuori. C'è un 2% che non possiamo spiegare, e solo il 2% dei casi di possessione sono reali. Anche se fosse lo 0,001%, mi terrorizzerebbe".
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Pur non avendo visto il film di Friedkin nella sua interezza, Avery ha visto L'esorcista III, che lo ha ispirato. "Mi è piaciuto molto perché c'era molta azione ed elementi fantastici esagerati, e sono stato attratto da quella spettacolarità". Su Movieplayer trovate la recensione de L'Esorcista del Papa.