Nel 2026 arriverà su HBO Max, la piattaforma di Warner Bros. Discovery, Portobello, la serie scritta e diretta da Marco Bellocchio e dedicata alla vicenda di Enzo Tortora, celebre conduttore di tanti programmi (tra cui quello che dà il nome alla serie) ma anche nome legato a una controversia legale tristemente nota.
In 6 episodi, infatti, la serie tv darà ampio spazio allo scandalo giudiziario che travolse la sua carriera. Il 17 giugno del 1983, in un maxiblitz, Enzo Tortora veniva arrestato e condotto in carcere.
Proprio nello stesso giorno, 42 anni dopo, HBO MAX ha rilasciato la prima immagine di Portoblello, e non a caso la clip video che racconta il momento in cui Enzo Tortora, interpretato da Fabrizio Gifuni, appare in manette davanti a una caserma dei carabinieri romana.
Enzo Tortora travolto dallo scandalo: perchè finì in carcere?
Nel 1983 il conduttore di Portobello, trasmissione da lui creata nel 1977, era all'apice del successo. Per questo la notizia dei suoi guai giudiziari destò ancora maggiore scalpore. Il 17 giugno di quell'anno Enzo Tortora fu arrestato nel corso di un maxiblitz. Prelevato dalla sua abitazione romana alle 4 del mattino dai carabinieri, ammanettato, il conduttore fu portato in carcere, mentre la sua foto finiva sulle prime pagine di tutti i giornali.

Da cosa nacque l'arresto di Tortora? Dall'accusa di alcuni pentiti, che avevano indicato Enzo Tortora come assai vicino a un clan camorristico e coinvolto nel traffico di droga.
Nonostante l'assenza di prove oggettive, il conduttore genovese rimase dietro le sbarre per 7 mesi.
A sostegno dell'accusa solo la rubrica telefonica di un camorrista, che conteneva il numero di un tale Tortona, erroneamente scambiato per Tortora.
Solo al termine di sette interminabili mesi, riuscì a ottenere gli arresti domiciliari.
Nel 1984 il Partito Radicale gli offrì la possibilità di ottenere l'immunità, candidandolo al Parlamento europeo. Eletto, Enzo Tortora decise però di rassegnare le dimissioni dopo pochi mesi.
Condannato inizialmente a 10 anni di carcere durante il processo, dopo il ricorso in appello il conduttore fu assolto. Con incredibile tempismo, esattamente 4 anni dopo l'inizio del calvario giudiziario, la Cassazione accertò che le accuse dei pentiti erano false e mosse al solo scopo di acquisire benemerenze.
Il 20 febbraio 1987 Enzo Tortora tornò sull'allora Rete 2 (l'attuale Rai 2) di nuovo alla conduzione del suo Portobello. Le sue prime parole sono passate alla storia della TV: "Dunque, dove eravamo rimasti?".
Purtroppo, nonostante gli attestati di stima da parte di pubblico e colleghi, la trasmissione non riuscì mai più a ottenere il successo dei primi anni, e alla fine della stagione fu cancellata dai palinsesti.
Tortora tornò in TV negli ultimi mesi dello stesso anno con un nuovo programma, Giallo, ma l'avventura durò pochissimo: nel gennaio 1988 scoprì di avere un tumore, che lo portò alla morte nel giro di pochi mesi. Il conduttore morì a Milano il 18 maggio.
Non solo Fabrizio Gifuni: il cast di Portobello

Come già detto, e mostrato sia dalla prima foto che dalla prima clip, sarà Fabrizio Gifuni a interpretare il conduttore genovese in Portobello.
Oltre a lui il cast della serie comprende Lino Musella, Romana Maggiora Vergano, Barbora Bobulova, Carlotta Gamba, Alessandro Preziosi, Fausto Russo Alesi e Salvatore D'Onofrio.
La serie è stata scritta da Marco Bellocchio (che sarà presto ospite dell'Italian Global Series Festival), Stefano Bises, Giordana Mari e Peppe Fiore.
La fotografia è di Francesco Di Giacomo, la scenografia di Andrea Castorina, i costumi di Daria Calvelli, il montaggio di Francesca Calvelli, le musiche di Teho Teardo.
L'attesa serie è la prima produzione originale italiana annunciata da Warner Bros. Discovery per la nuova piattaforma streaming HBO Max.