Ennio Morricone, Roma gli dedica l’Auditorium: porterà il suo nome

Alla seduta straordinaria dell'Assemblea capitolina erano presenti molti amici di Ennio Morricone tra cui Nicola Piovani, Giuseppe Tornatore e Renato Zero.

Roma dedicherà il suo auditorium ad Ennio Morricone. La decisione è stata presa dall'Assemblea capitolina, l'Auditorium Parco della Musica progettato da Renzo Piano prenderà il nome del grande compositore scomparso lo scorso 6 luglio.

Ennio Morricone è riuscito a mettere d'accordo tutte le forze politiche che siedono nell'Aula Giulio Cesare dell'Assemblea romana: con un voto bipartisan l'Assemblea impegna la sindaca Virginia Raggi a rinominare il complesso progettato da Renzo Piano e anche ad avviare l'iter per dedicare al compositore una via o una piazza. La seduta è stata aperta dal presidente Marcello De Vito che ha ricordato la carriera di Morricone, subito dopo l'orchestra di Santa Cecilia ha eseguito alcuni brani della colonna sonora del film C'era una volta in America.

Giuseppe Tornatore e Ennio Morricone a Berlino 2013 per presentare La migliore offerta
Giuseppe Tornatore e Ennio Morricone a Berlino 2013 per presentare La migliore offerta

Alla seduta era presente Marco, figlio di Ennio Morricone che si è detto felice della scelta: "L'Auditorium era casa sua, vorrei che i suoi amici parlassero al posto mio, perché io sono di lacrima facile". Subito dopo è intervenuto il compositore Nicola Piovani che ha detto: "Non era un compositore del passato, era un compositore del futuro. La trasversalità l'ha capita prima degli altri - ha sottolineato il premio Oscar - chi più di Ennio Morricone merita di aver intestato questo Auditorium, invidiatoci anche all'estero, che rappresenta la trasversalità".

All'evento era presente anche Giuseppe Tornatore, amico del compositore con cui ha lavorato in parecchi film:"Nel corso della mia carriera ho avuto molta fortuna e privilegi. Il più bello è stato quello di aver conosciuto Ennio Morricone, l'ho frequentato per 32 anni. Abbiamo lavorato, vissuto insieme. Ci siamo divertiti e confrontati dialetticamente ma è stato l'incontro più bello, più trasparente e memorabile della mia carriera - ha detto il regista premio Oscar aggiungendo - Morricone ha vissuto religione di dover lavorare sempre al meglio. Amava molto il silenzio, la musica, diceva, era la 'pausa del silenzio'. Il silenzio che ha iniziato da qualche giorno è il silenzio per noi più difficile da ascoltare, perché è troppo lungo - ha concluso Tornatore riuscendo a stento a trattenere la commozione - ma forse è il suo ennesimo esperimento musicale. Dedicargli l'auditorium è una meravigliosa idea anche per rafforzare e restituire alla città il suo ideale di bellezza, grandiosità e intelligenza".

Al termine la sindaca di Roma Virginia Raggi ha dato a sorpresa il microfono a Renato Zero. "Ringrazio la famiglia Morricone per avermi permesso di far parte di questa romanità. Ringrazio Maria che è presente in tutte le partiture di Ennio - ha detto Zero dopo aver preso la parola - La musica vuole dedizione, vuole sacrificio, vuole la nostra totale disponibilità. Ennio, dovunque sei, Renato ti amerà sempre. Renato piangerà ogni volta che sentirà le tue note. E ti prego: non lasciarci".