Emily Blunt parla del nuovo film di gangster hawaiani di Martin Scorsese: "L'ultima storia di mafia americana"

Un intreccio di potere, identità e memoria storica si prepara a prendere forma sotto lo sguardo di Scorsese, maestro del cinema gangster. Emily Blunt lo definisce "l'ultima grande storia mafiosa americana".

Un ritratto di Emily Blunt

Emily Blunt conferma che il progetto di Martin Scorsese con Dwayne Johnson e Leonardo DiCaprio, ambientato tra le Hawaii e il mondo della malavita, è in pieno sviluppo. Il film promette di raccontare "l'ultima grande storia mafiosa americana" con un respiro epico.

Emily Blunt e il sogno hawaiano di Martin Scorsese

Il nuovo film di Martin Scorsese viene già descritto come una fusione ideale tra Quei bravi ragazzi e The Departed, trasportata però nelle atmosfere luminose e contraddittorie delle isole Hawaii. Al centro, Dwayne Johnson, pronto a vestire i panni di Wilford "Nappy" Pulawa, leader carismatico e controverso della cosiddetta Company, organizzazione criminale che dominò le isole tra gli anni Sessanta e Settanta.

Martin Scorsese
Un ritratto di Martin Scorsese

Emily Blunt, che affiancherà Johnson con un ruolo femminile di primo piano, non nasconde l'entusiasmo: "Stiamo sviluppando il film in questo momento. È davvero una storia incredibile. È l'ultima grande storia mafiosa americana. Non riesco a credere che non sia stata ancora raccontata. È un ruolo terribilmente stimolante per Dwayne. È in fase di scrittura, ci stiamo lavorando."

Il film, prodotto da 20th Century per Disney con un budget da 200 milioni di dollari, è co-scritto dallo stesso Johnson insieme al giornalista Nick Bilton. Lo sviluppo, sebbene già avviato, dovrà aspettare che Scorsese completi le riprese di What Happens at Night, previste per l'anno prossimo. Solo dopo, l'epopea criminale hawaiana potrà entrare concretamente in produzione, con un potenziale avvio fissato non prima del 2026.

Potere, identità e memoria: oltre il gangster movie

Per quanto si tratti di un film di mafia, Johnson insiste sul fatto che questa non sarà una semplice parabola criminale: "Non è solo una storia di gangster-parla di potere, identità e di ciò che è stato sottratto al popolo hawaiano".

One Battle After Another Leonardo Di Caprio
Leonardo DiCaprio sul set

A rafforzare la veridicità del racconto, Johnson e Bilton hanno ottenuto un prezioso archivio di documenti inediti sulla vita e l'eredità di Pulawa, materiale che promette di trasformare la narrazione in un'indagine storica e sociale tanto quanto in un'opera di intrattenimento.

Il coinvolgimento di Leonardo DiCaprio, il cui ruolo resta ancora avvolto dal mistero, aggiunge un ulteriore livello di aspettativa a un progetto che ambisce a essere non soltanto un film di genere, ma un affresco sulla collisione tra tradizione e modernità, tra colonizzazione culturale e resistenza identitaria.

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Disney, fortemente impegnata nella produzione, sembra scommettere su una pellicola capace di unire spettacolo e profondità, inserendosi nella scia dei grandi classici di Scorsese. Se il regista non deciderà di concentrarsi su altri progetti minori come Home o The Life of Jesus, questo crime hawaiano sarà probabilmente la sua prossima grande avventura cinematografica, destinata a fondere mito, cronaca e riflessione culturale.