Prende il via oggi il Festival del Cinema di Porretta Terme, in corso fino al 15 dicembre. Diretto da Luca Elmi, il Festival sarà ricco di ospiti ed eventi a partire dal cantautore Francesco Guccini, che interverrà per raccontare i suoi film del cuore.
Si comincia stasera con l'arrivo di Michele Riondino, regista di Palazzina Laf, vincitore della cinquina del Premio Nazionale Elio Petri 2024. Questa la motivazione del riconoscimento assegnato dalla giuria composta da Steve della Casa, Walter Veltroni David Grieco, Paola Pegoraro Petri, Giacomo Manzoli, Alfredo Rossi, Jean A. Gili, Boris Sollazzo, Cristiana Paternò e Silvia Napolitano: "In queste lacrime a ciel sereno. C'è un destino segnato. La mia terra ho trovato. Nell'opera di Michele Riondino riecheggiano le parole di La mia terra di Diodato, con il regista che afferra a piene mani la sua Terra e la porta in scena. Riondino non solo la racconta nelle sue contraddizioni, ma la rende protagonista di un urlo di rivalsa. Una messa in scena di un dramma umano che è volontà di dare nuova voce alla propria comunità. Regalandoci un Cinema interpretativamente potente, capace di scuotere l'animo degli spettatori e di renderci incapaci di voltare (ancora una volta) lo sguardo dalle nostre responsabilità di cittadini".
Gli altri ospiti
Domenica 8 dicembre il festival ospiterà oltre al già annunciato protagonista della retrospettiva 2024 Giorgio Diritti, anche l'attore Elio Germano a cui sarà assegnato il Premio Speciale Elio Petri presso il Cinema Kursaal prima della proiezione delle 20.45, per le numerose opere cinematografiche di qualità in cui è stato protagonista e che la giuria motiva con queste parole: "Salire su un palco come entrare in un set non sono solo imprescindibili gesti interpretativi tipici del mestiere dell'attore. Ma possono diventare anche momenti di attivismo sociale e politico. Lo ha dimostrato Elio Germano nel corso di tutta la sua carriera. Per la sua capacità di stupire sin dai primi ruoli. Per la sorpresa di vederlo riportare sullo schermo la disperazione di Ligabue in quel Volevo nascondermi e per il quale non smetteremo di ringraziare Giorgio Diritti. Per la volontà di innovare sé stesso prima del ruolo dell'attore grazie agli spettacoli in VR realizzati con Omar Rashid. Per il suo essere stato giornalista in cerca di verità in Il signore delle formiche di Gianni Amelio, ma anche padre della nuova sinistra italiana accogliendo La grande ambizione di Andrea Segre di farlo diventare Berlinguer. Per la sua costante carica interpretativa, il suo essere attore poliedrico e cittadino vicino ai bisogni della cultura. Per tutto questo e tutto quello che ancora saprà regalarci tra palco e grande schermo, il Premio Speciale Elio Petri va a Elio Germano".
Un ulteriore Premio Speciale Elio Petri sarà assegnato a Felice Laudadio, attore, scrittore, sceneggiatore, critico per cinema e teatro, direttore di noti festival cinematografici. Programma e informazioni su porrettacinema.com.