Ci lascia una delle star più cult e più amate in assoluto del nostro cinema di genere: Tomas Milian aveva recitato con registi del calibro di Alberto Lattuada, Mauro Bolognini, Luchino Visconti, ma sarà ricordato soprattutto per gli irresistibili (e sboccatissimi) poliziotteschi interpretati nei panni di "er Monnezza" e Nico Giraldi
Nato a Cuba nel 1933, Milian si trasferì negli USA verso la fine degli anni '50, dove iniziò a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo, sia in teatro che in televisione, con una serie TV. Poco dopo però, con il suo arrivo in Italia, iniziò la fortunata carriera cinematografica nel nostro Paese prima accanto a Bolognini con Visconti e Pasolini. Agli inizi nel cinema d'autore, seguì la svolta con il cinema popolare. Sono gli anni di spaghetti western come La resa dei conti e I quattro dell'Apocalisse di Fulci, ma anche della commedia sexy e soprattutto dei poliziotteschi, per il quale sarà doppiato da Ferruccio Amendola.
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Caratterizzati da battutacce trucide (ma irresistibili) e da una trama poliziesca corroborata dalla comicità, garantita da una spalla indimenticabile come Bombolo, alcuni di questi film ormai sono dei cult: Squadra antifurto, Delitto a Porta Romana, Delitto al ristorante cinese.
Dagli anni '80, la sua carriera torna su un registro più impegnato con partecipazioni a film come La luna di Bertolucci e successivamente anche di pellicole a stelle e strisce come JFK - un caso ancora aperto e Traffic di Steven Soderbergh.