Addio a Guido Angeli, una delle figure cult delle nostra televisione negli anni '80, celebre soprattutto per gli spot pubblicitari del mobilificio Aiazzone, e per gli slogan che diedero vita a numerosi tormentoni.
Angeli, che era nato a Pescia nel 1931, aveva iniziato a lavorare in televisione nel 1983 conducendo una rubrica di astrologia su Rete A, alla quale seguì il contenitore del day-time Accendi un'amica, ma divenne popolare due anni dopo, nel 1985, quando lavorò come testimonial per Aiazzone, al punto che il celebre slogan "provare per credere" divenne il titolo di un 45 giri - inciso dallo stesso Angeli - e di un film diretto da Sergio Martino nel quale Angeli interpretava un playboy circondato da procaci ragazze.
Gli spot di Aiazzone, e il personaggio di Angeli, con la sua gestualità e i suoi slogan, ispirarono anche gli sketch di programmi di culto come Drive In, e furono inseriti anche nella spassosa parodia dei Promessi Sposi realizzata dal Trio nel 1990.
Angeli ha continuato a lavorare come testimonial, non solo per Aiazzone, ma per il mobilificio concorrente Semeraro, e altre aziende, ed è stato conduttore di alcuni contenitori televisivi in emittenti regionali come Rete Mia. E' stato ospite di alcune puntate di Quelli che... il calcio e Matrix, e proprio in occasione del programma condotto da Enrico Mentana, due anni fa, aveva annunciato ufficialmente il suo ritiro dalla televisione.