Duran Duran: Unstaged di David Lynch su Sky Arte il 29 ottobre

Un geniale esperimento che coniuga la musica dei Duran Duran con il talento visionario di uno dei più grandi registi del cinema. Mercoledì 29 ottobre alle 21.45 e in replica domenica 2 novembre alle 21.10 su Sky Arte HD.

Mercoledì 29 ottobre, alle ore 21.45 Sky Arte HD (canali 120 e 400 di Sky) regalerà in prima visione TV, a tutti gli appassionati della band più amata degli anni '80, Duran Duran: Unstaged di David Lynch (in replica domenica 2 novembre alle ore 21.10), introdotto da una speciale intervista a Morgan.

Duran Duran: Unstaged, Simon Le Bon con Beth Ditto in un'immagine del documentario musicale
Duran Duran: Unstaged, Simon Le Bon con Beth Ditto in un'immagine del documentario musicale

Duran Duran: Unstaged riporta Lynch dietro la macchina da presa dopo quasi otto anni di pausa dal grande schermo. La sua "lucida follia" Simon Le Bon a conquistare gran parte della critica e del pubblico, che aveva nostalgia dei suoi lavori. Il maestro del cinema surreale e onirico ha avuto l'opportunità di dirigere in live streaming il concerto della band musicale, che si è svolto il 23 marzo 2011 al Mayan Theater di Los Angeles. Il risultato non è solo concerto, ma un esperimento geniale, una specie di evocazione dal vivo di immagini musicali spontanee. Un film che coniuga la musica new wave, in particolare quella new romantic, di una delle band più famose al mondo, i Duran Duran, con il talento visionario di uno dei più grandi registi del cinema, David Lynch. Una vera e propria esperienza multimediale che vi farà dimenticare i chilometri di distanza e i giorni trascorsi e vi farà rivivere in diretta il grandioso evento. La partecipazione di cantanti strepitosi arricchisce il concerto. Simon Le Bon, Nick Rhodes, John Taylor e Roger Taylor sono tornati ad esibirsi insieme sul palco, invitando diversi artisti della scena musicale contemporanea, come Gerard Way dei My Chemical Romance, Beth Ditto dei Gossip, Kelis e Mark Ronson, che ha lavorato con la band come produttore.

Nick Rhodes dichiara: "Il film è composto da due strati visivi che si sovrappongono. Sullo sfondo ci siamo noi durante il concerto, ma come filtro ci sono altre immagini girate da Lynch. Ci sono animazioni e veri e propri sketches con attori in carne e ossa che recitavano a due passi da noi, sul palco. Con una macchina da presa Lynch riprendeva loro, con l'altra riprendeva noi. E poi, a distanza, con un'altra ancora riprendeva una camera piena di fumo. Alla fine ha unito tutto questo più altro materiale ancora aggiungendoci anche vari effetti speciali. Davanti al montaggio finale non si poteva che rimanere sbalorditi. Mai visto niente del genere".