Dunkirk: Christopher Nolan sul set non voleva bottiglie d'acqua e sedie

Gli interpreti del film hanno svelato qualche curiosità sulle richieste del regista durante le riprese dell'atteso film.

Dunkirk: un primo piano di Fionn Whitehead
Dunkirk: un primo piano di Fionn Whitehead

Le star di Dunkirk, il film in arrivo il 31 agosto nelle sale italiane, hanno svelato qualche dettaglio sulle stranezze del regista Christopher Nolan sul set dei suoi film.
Il premio Oscar Mark Rylance, intervistato dal quotidiano Independent, ha infatti raccontato: "Non vuole che sul set ci siano sedie per gli attori o bottiglie di acqua sul set, è davvero particolare".
Barry Keoghan ha quindi spiegato: "Sono delle distrazioni: ad esempio il rumore delle bottiglie, sono quasi come dei giocattoli, oggetti con cui le persone potrebbero giocare. La mancanza di sedie, invece, ti obbliga letteralmente a rimanere in punta di piedi".

Rylance ha infine spiegato che Nolan si impegna davvero moltissimo perché tutto quello che appare davanti alla macchina da presa sia realistico: "Per questo film sono state utilizzate molte tecniche del passato, in modo da far sembrare le scene più realistiche. Ci sono fiamme nell'acqua e gli uomini ci nuotano davvero. Nolan vuole davvero minimizzare la post-produzione e gli effetti speciali".

Leggi anche: Memento: 5 ricordi di un film indimenticabile

L'atteso progetto diretto da Christopher Nolan racconta l'evacuazione della città francese di Dunquerque avvenuta nel maggio del 1940, a seguito dell'invasione nazista della Francia nelle prime fasi della Seconda Guerra Mondiale. L'operazione militare britannica salvò la vita a 330.000 persone quando i soldati alleati furono circondati dalle forze tedesche.