Sapevate che Dune è andato a tanto così dall'essere diretto da Ridley Scott invece che da David Lynch? Prima ancora della versione di Denis Villeuve, infatti, l'opera di Frank Herbert ha ricevuto una trasposizione che per poco non ha portato la firma del regista di Blade Runner e Alien.
I tentativi di adattare Dune per il grande schermo sono più numerosi di quel che potessimo pensare. Escludendo la versione da 14 ore mai prodotta di Alejandro Jodorowsky, infatti, c'è stata almeno un'altra possibilità di vedere l'opera di Frank Herbert al cinema: prima che arrivasse Lynch a dirigere la pellicola dell'84, infatti, il produttore Dino De Laurentiis aveva affidato il compito a Ridley Scott, che in un'intervista con Total Film ha raccontato la storia del suo progetto mancato.
"Avevo uno sceneggiatore di nome Rudy Wurlitzer, della famiglia Wurlitzer. Aveva scritto due film: Two-Lane Blacktop con James Taylor e Pat Garrett and Billy the Kid, che aveva Bob Dylan e Kris Kristofferson. Il mio cervello sta lavorando alla grande quest'oggi, a quanto pare! La nostra era una versione piuttosto buona di Dune, perché all'epoca lavoravo a stretto contatto con gli sceneggiatori. Cercavo sempre di andare più a fondo esplorando ciò che che stavano scrivendo" ha esordito Scott "Poi il produttore Dino [De Laurentiis] mi coinvolse e noi dicemmo 'Abbiamo una sceneggiatura, ed è veramente buona'. Dino però disse 'È costoso, dovremo realizzarlo in Messico'. E io dissi 'Cosa?' e lui 'In Messico' e io 'Seriamente?'. Così andammo a Città del Messico. E con tutto il rispetto per la Città del Messico di oggi, la città era piuttosto puzzolente allora".
E quindi... "Non amavo questa cosa. Così andai agli studios e dissi 'Nah, Dino non voglio renderla un'esperienza difficoltosa'. E così mi ritirai dall'incarico, e mi misi a girare Legend con Tim Curry e Tom Cruise".
Galeotta fu la location, dunque, nel caso di Scott. Ma chissà come sarebbe stata una sua versione di Dune...