Due uomini e mezzo, Charlie Sheen ringrazia Jon Cryer per le sue parole nel doc Netflix: ”È stato onesto"

L'ex co-protagonista nella sit-com anni 2000 ha partecipato, tra gli intervistati, al film sulla vita della star di Platoon realizzato per la piattaforma.

Jon Cryer e Charlie Sheen in una scena di Due uomini e mezzo

Dal 2003 al 2011, Charlie Sheen e Jon Cryer sono stati i protagonisti della sit-com Due uomini e mezzo, una delle più amate di quel periodo. Tuttavia, in seguito la produzione dovette fermarsi a causa dei problemi di Sheen.

Le intemperanze dell'attore portarono al suo licenziamento e alla sostituzione con Ashton Kutcher per le ultime tre stagioni della serie, conclusasi nel 2015.

Il legame tra Charlie Sheen e Jon Cryer

La vita di Charlie Sheen è raccontata in un memoir, The Book of Sheen, e in un documentario Netflix, aka Charlie Sheen, al quale ha partecipato anche Jon Cryer.

Charlie Sheen ed Jon Cryer nell'episodio 818-jklpuzo della settima stagione di Due uomini e mezzo
Charlie Sheen e Jon Cryer in una scena di Due uomini e mezzo

Intervistato da People, Sheen ha ringraziato Jon Cryer per le parole spese per lui nel documentario: "L'unica persona che non ho chiamato personalmente per partecipare al documentario è stata Jon" ha spiegato Sheen "E l'unico motivo per cui non l'ho chiamato è che non avevo il numero giusto, quindi il regista lo ha contattato. Ma quando ho visto tutto quello che Jon ha detto, con tanta onestà e compassione, gli ho scritto e gli ho detto: 'Ehi, grazie per i tuoi contributi, e mi dispiace che non ci siamo sentiti di persona. Spero di vederti in giro per il campus'".

La risposta di Jon Cryer non è arrivata ma Charlie Sheen è convinto di avere il numero sbagliato: "Se mi stai leggendo Jon mandami in DM il tuo nuovo numero!".

Al film hanno partecipato anche le ex mogli Denise Richards e Brooke Mueller, amici di lunga data come Sean Penn, alcuni membri della famiglia, Jon Cryer e il creatore di Due uomini e mezzo Chuck Lorre.

L'origine dei problemi di Charlie Sheen secondo Jon Cryer

Nel documentario, Jon Cryer ha avanzato l'ipotesi che le dipendenze di Charlie Sheen derivassero dalla sua incapacità di credere in se stesso: "Improvvisamente mi sono sentito sul divano nello studio di Jon, e aveva perfettamente ragione" ha dichiarato Sheen.

Charlie Sheen: "Mi dispiace aver rovinato Due uomini e mezzo" Charlie Sheen: 'Mi dispiace aver rovinato Due uomini e mezzo'

"È una cosa che ho sempre provato nella mia vita" prosegue l'ex star di Due uomini e mezzo "perché non ho mai avuto una formazione formale. Non ho avuto un'istruzione vera, non ho nemmeno finito il liceo. E all'improvviso lavoravo, viaggiavo, ero una star e tutto il resto. È successo e basta. Non c'era un piano. E c'era sempre quella voce di dubbio che mi diceva che era solo questione di tempo prima che tutto sparisse, quindi tanto valeva godersela più intensamente possibile".