Donald Trump annuncia dazi del 100% sui film girati fuori dagli USA: "Una minaccia alla sicurezza nazionale"

L'unico modo per salvare la moribonda industria del cinema americana, secondo Trump, è tassare tutte le produzione non a stelle e strisce.

Donald Trump

Il presidente Donald Trump ha annunciato dazi del 100% su tutti i film prodotti al di fuori degli Stati Uniti. "L'industria cinematografica americana sta morendo molto velocemente", ha scritto il Presidente in un post condiviso domenica sulla sua piattaforma Truth Social. "Altri Paesi stanno offrendo ogni sorta di incentivi per allontanare i nostri registi e studi cinematografici dagli Stati Uniti. Hollywood e molte altre aree degli Stati Uniti sono devastate. Questo è uno sforzo concertato da parte di altre nazioni e, quindi, una minaccia per la sicurezza nazionale".

Nel suo posto, Trump ha rincarato la dose, aggiungendo: "Si tratta, oltre a tutto il resto, di messaggi di propaganda. Pertanto, autorizzo il Dipartimento del Commercio e il Rappresentante Commerciale degli Stati Uniti ad avviare immediatamente il processo per l'istituzione di un dazio del 100% su tutti i film in arrivo nel nostro Paese prodotti in Paesi stranieri. VOGLIAMO FILM REALIZZATI IN AMERICA, DI NUOVO!"

La guerra di Trump alle produzioni estere

La politica economica aggressiva del Presidente Trump ha lo scopo di proteggere l'industria nazionale, cinema compreso, dalla concorrenza estera. Il tycoon ha avvertito di voler imporre dazi doganali elevati su una varietà di beni e prodotti nel suo discorso inaugurale, dichiarando: "Invece di tassare i nostri cittadini per arricchire altri Paesi, applicheremo dazi e tasseremo i Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini".

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Avengers Doomsday Robert Downey Jr
Robert Downey Jr., star di Avengers: Doomsday

Nei mesi successivi, il presidente ha annunciato dazi doganali elevati su tutto, compresi vino, birra e liquori europei, contro i quali ha minacciato un dazio del 200% a marzo. L'industria cinematografica era stata finora risparmiata, ma il Presidente diverse azioni legate all'industria dell'intrattenimento dalla sua elezione a novembre, nominando le star Mel Gibson, Sylvester Stallone e Jon Voight ambasciatori con lo scopo di salvare Hollywood.

Naturalmente, se confermati, i dazi minacciati da Trump metteranno a rischio tante superproduzioni che hanno scelto location estere per motivi logistici, narrativi o per semplice risparmio. Tra i film attualmente in lavorazione all'estero si contano Avengers: Doomsday, The Odyssey, Supergirl: Woman of Tomorrow e Avatar 4.