Die Hard - Vivere o morire e la scena dell'elicottero: ecco come fu realizzata

Ecco come fu realizzata la scena dell'elicottero in cui Bruce Willis e uno stuntman portano a termine un incredibile stunt in Die Hard - Vivere o morire.

L'incredibile stunt presente in Die Hard - Vivere o morire in cui Bruce Willis, nei panni del Detective John McClane, guida un'auto della polizia, sotto il fuoco di un cecchino, contro un elicottero in volo ha richiesto più di tre settimane di preparazione prima di poter essere filmata.

Bruce Willis in una scena del film Die Hard - Vivere o morire
Bruce Willis in una scena del film Die Hard - Vivere o morire

L'inquadratura è stata realizzata sospendendo l'elicottero in aria con dei cavi e combinando le riprese di ben due telecamere: una in cui era presente soltanto lo stuntman che salta dall'elicottero in volo e una seconda in cui contro il suddetto elicottero veniva abbattuto da un auto della polizia.

Justin Long con Bruce Willis  in una scena del film Live Free or Die Hard
Justin Long con Bruce Willis in una scena del film Live Free or Die Hard

Il team di tecnici della produzione ha quindi utilizzato la computer grafica per eliminare i cavi di supporto attaccati all'elicottero e per aggiungere le pale del rotore. Al fine di prevenire possibili lesioni ed essere in condizioni ottimali per il film, prima dell'inizio delle riprese, Willis si è allenato quasi quotidianamente per diversi mesi.

Bruce Willis in Live Free or Die Hard
Bruce Willis in Live Free or Die Hard

Durante le riprese di Die Hard - Vivere o morire sono stati utilizzati tra i 200 e i 250 stuntman; la controfigura di Bruce Willis, Larry Rippenkroeger, ha perso i sensi cadendo sul marciapiede da una scala antincendio alta più di 7 metri.

Rippenkroeger ha riportato delle fratture del massiccio facciale, diverse costole rotte, un polmone perforato e fratture in entrambi i polsi. A causa delle sue ferite, la produzione è stata temporaneamente interrotta e Willis ha deciso di pagare personalmente i conti dell'albergo per i genitori di Rippenkroeger dopo essersi recato in ospedale diverse volte per far visita alla sua controfigura.